Il Ministro Giannini incontra i sindacati e i dirigenti scolastici della Toscana coinvolti nell’annullamento del concorso
Nel prossimo Consiglio dei Ministri verrà approvato un decreto legge che mantiene i dirigenti scolastici nelle loro funzioni fino alla ripetizione di parte del concorso. Continua la mobilitazione per assicurare un esito pienamente positivo della vicenda.
Ieri 25 marzo 2014 i dirigenti scolastici della Toscana coinvolti nell’assurda vicenda dell’annullamento parziale del concorso hanno tenuto davanti al MIUR un sit in (indetto da FLC CGIL, CISl Scuola, UIL Scuola e ANP Cida) per denunciare la loro estraneità alla vicenda dell’annullamento di parte delle procedure concorsuali e per chiedere al Ministro ed al Governo una soluzione idonea a garantire la continuità dei servizi scolastici e la salvaguardia dei loro diritti.
Un quarto delle scuole della Toscana, i 112 dirigenti scolastici assunti a partire dal 1° settembre 2012 e gli idonei in attesa di nomina sono vittime incolpevoli degli errori fatti dell’Amministrazione nello svolgimento del concorso.
Al termine del sit in una folta delegazione dei dirigenti presenti, accompagnata dai segretari regionali della Toscana e dai responsabili nazionali dei dirigenti scolastici della FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e ANP CIDA, è stata ricevuta dal Ministro Giannini, con la presenza dei Capi del Gabinetto del Ministro, del Dipartimento dell’Istruzione e dell’Ufficio Legislativo del MIUR.
Il Ministro Giannini si è impegnata, nel rispetto della sentenza, a garantire il regolare funzionamento delle scuole toscane e a salvaguardare le posizioni raggiunte da tutti coloro che sono stati coinvolti nella vicenda senza alcuna colpa.
Come FLC CGIL abbiamo apprezzato che finalmente sia stato attivato il necessario e formale rapporto con le OO.SS. e che il Ministro abbia formalmente assunto impegni che ora richiedono di essere concretizzati in atti certi da seguire con attenzione.
Abbiamo sottolineato che la rinnovazione delle procedure concorsuali dovrà assicurare la salvaguardia dei diritti di coloro che hanno superato con pieno merito prove concorsuali sulle quali nessuno ha sollevato il minimo dubbio.
Abbiamo inoltre evidenziato al Ministro che la vicenda della Toscana, i ricorsi e le sentenze che hanno interessato i concorsi in tutte le Regioni pongono un problema che deve essere assolutamente risolto, nell’interesse del sistema scolastico e dei lavoratori che vengono coinvolti.
Su richiesta delle OO.SS. il Ministro ha assunto l’impegno di fornire una continua e puntuale informazione sull’evoluzione della vicenda.
Al termine della riunione, in una assemblea con i dirigenti scolastici che hanno partecipato al sit in, è stato condiviso, insieme alle OO.SS. il comunicato che segue.
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Concorso Dirigenti Scolastici Toscana: incontro con il Ministro Roma, 25 marzo 2014
Dopo l’affollato sit-in della mattina, con numerosi dirigenti scolastici della Toscana (convenuti davanti al Ministero per esprimere la propria preoccupazione per gli sviluppi successivi alla sentenza del Consiglio di Stato che ha parzialmente annullato le prove), si è svolto nel pomeriggio l’incontro con il Ministro, sen. Stefania Giannini. Presente una delegazione dei dirigenti toscani, insieme con le rappresentanze nazionali e regionali dei sindacati dell’area V (ANP, CISL, FLCCGIL e UIL). Presenti anche tutti i Dirigenti di vertice del Gabinetto.
Il Ministro ha esordito comunicando essere pervenuta proprio oggi la notifica ufficiale della sentenza del Consiglio di Stato. Ha poi proseguito enunciando le due linee di azione cui intende ispirarsi nel gestire la situazione che si è venuta a creare:
- il rispetto per il giudicato della suprema magistratura amministrativa;
- la tutela dei diritti di coloro che ne sono stati coinvolti senza loro colpa.
Per far questo, è stata predisposta e sarà inviata nelle prossime ore una lettera all’Avvocatura dello Stato affinché interpelli il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato in ordine a due questioni:
- come dare attuazione alle indicazioni contenute nella sentenza relativamente al rinnovo parziale delle prove concorsuali in presenza di talune criticità di fatto (citata esplicitamente la problematica garanzia dell’anonimato delle prove, ormai oggetto di numerose richieste di accesso);
- come gestire la fase transitoria fino alla rinnovazione della procedura concorsuale, stante l’interesse pubblico alla continuità dell’azione amministrativa e l’esigenza di far salvi gli atti e le decisioni che rischierebbero di essere indirettamente travolti dall’attuazione del giudicato.
Parallelamente, è fermo intendimento del Ministro presentare al prossimo Consiglio dei Ministri utile (se possibile, già venerdì 28 marzo) il testo di un decreto-legge che mantenga nelle funzioni gli attuali dirigenti vittime dell’annullamento degli esiti concorsuali, fino al termine delle procedure di rinnovazione del concorso medesimo.
Da parte sindacale, è stata espressa parziale soddisfazione per quanto comunicato per l’immediato: ma è stato anche sottolineato come la soluzione ipotizzata risolva il problema solo per quanto riguarda l’Amministrazione, un cui errore ha innescato l’attuale situazione; mentre mal si comprende come si faccia carico delle condizioni dei vincitori e degli idonei, colpiti dalle conseguenze di errori non loro. E’ stato anche chiesto che il decreto-legge sia redatto in modo tale da poter essere applicato in via ordinaria anche nel deprecabile caso che situazioni come quelle della Toscana avessero a riprodursi in altre realtà.
Il Ministro ha garantito che quest’ultima esigenza sarà tenuta presente, ed al contempo ha manifestato la volontà di farsi carico nella massima misura possibile della tutela dei diritti di coloro che sono stati coinvolti. Ha anche garantito la continuità dell’interlocuzione con le parti sindacali circa gli sviluppi successivi.
A conclusione dell’incontro, si è svolta un’assemblea con la partecipazione di tutti i dirigenti convenuti a Roma per il sit-in di protesta.
Il giudizio unitariamente espresso è stato complessivamente positivo, soprattutto per quanto riguarda la chiarezza con cui il Ministro ha assunto l’impegno a gestire la vicenda tenendo presenti le aspettative degli interessati. Un canale di comunicazione che fino ad oggi non esisteva è stato aperto e sarà mantenuto attivo nelle prossime settimane, fino ad una conclusione la più soddisfacente possibile nelle circostanze date.
Al tempo stesso, il sindacato ha dichiarato l’intenzione di mantenere la mobilitazione dei dirigenti toscani e la pressione sul Governo e sul Parlamento per il seguito delle decisioni da assumere.
E’ stata anche garantita la massima assistenza legale e sindacale nella fase intermedia, quando si tratterà di resistere – tramite diffida o altri strumenti – all’eventuale preavviso di risoluzione del rapporto di lavoro che dovesse essere notificato agli interessati.
La giornata di oggi – resa possibile dall’efficace azione in sede locale dei dirigenti e delle loro rappresentanze e dalla corale partecipazione al sit-in della mattina – non rappresenta la chiusura della vicenda, ma l’avvio di un percorso che non sarà necessariamente breve. Le OO.SS. che qui si firmano esprimono il proprio impegno nel seguirlo passo passo in tutte le sue fasi e nel tenere informati i colleghi degli sviluppi.
ANP CIDA - CISL SCUOLA - FLC CGIL - UIL SCUOLA