Mobilità interregionale e assunzioni e dei dirigenti scolastici
Il Ministero convoca i sindacati per un confronto sulle novità presenti nella legge di conversione del decreto legge 36. Chiederemo procedure certe e trasparenza nell’applicazione della norma.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 79 del 29 giugno 2022, di conversione del decreto legge 36/2022, diventa definitiva la norma che consente di utilizzare le sedi normo-dimensionate temporanee (tra 500 e 600 alunni e 300-400 nelle sedi dei comuni montani) per le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici e per le assunzioni.
La norma produce notevoli cambiamenti nella procedura di affidamento degli incarichi dirigenziali per l’anno scolastico 2022/2023, sia per le modalità di calcolo del 60% dei posti destinati alla mobilità interregionale che per il calcolo dei posti su cui sarà chiesta al MEF l'autorizzazione alle assunzioni.
Fin dallo scorso anno, in sede di informativa sugli organici e di confronto sulla mobilità e anche nelle interlocuzioni con le forze politiche, la FLC CGIL ha chiesto che la norma - approvata inizialmente nella Legge di Bilancio 2021 per un solo anno e prorogata per un ulteriore biennio dalla legge di Bilancio 2022 - fosse effettivamente applicata alle assunzioni e al calcolo del contingente destinato alla mobilità interregionale.
A queste richieste l’amministrazione ha sempre opposto un netto rifiuto, richiamando la relazione tecnica di accompagnamento alla norma che escludeva la possibilità di aumentare le facoltà assunzionali e vanificava di fatto le finalità stesse dell’emendamento.
Ora, alla luce delle nuove disposizioni contenute nella legge 79/2022, l’Amministrazione riapre il confronto sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali e convoca le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca il 4 luglio alle ore 15,00.
Chiederemo che siano resi disponibili per le operazioni di mobilità e per le assunzioni tutti i posti vacanti e disponibili rientranti nei parametri previsti dalla norma appena approvata e che il Ministero e gli USR forniscano dati certi e chiari sull’entità dei posti effettivamente disponibili in ciascuna regione per le operazioni di mobilità e per le assunzioni.
Chiederemo inoltre che ai dirigenti scolastici che hanno fatto istanza di mobilità interregionale venga inviato da parte degli USR di servizio immediato riscontro della trasmissione della domanda agli uffici scolastici delle regioni richieste e che l’eventuale mancato assenso venga opportunamente motivato.
Forniremo tempestive e puntuali informazioni ai moltissimi dirigenti che hanno presentato istanza di mobilità e agli altrettanto numerosi vincitori di concorso in attesa del primo incarico dirigenziale.