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Operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici: il ministero riapre i termini per l’integrazione delle istanze

L’approvazione della legge di conversione del DL 36/2022 prevede un incremento significativo dei posti vacanti e disponibili per le operazioni di mobilità e di assunzioni. Il ministero illustra ai sindacati la nota inviata agli USR che consente di riaprire i termini per le richieste di mobilità regionale e interregionale.

05/07/2022
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Come già da noi indicato nella notizia pubblicata a seguito dell’approvazione della legge 29 giugno 2022, n. 79 di conversione del dl 36/2022, il ministero ha riaperto il confronto sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali e nella giornata di ieri 4 luglio ha incontrato le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca per illustrare la nota  integrativa inviata immediatamente dopo agli USR.

La norma  consente di utilizzare  per i prossimi due anni scolastici le sedi normo-dimensionate temporanee (tra 500 e 600 alunni e 300-400 nelle sedi dei comuni montani) per le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici e per le assunzioni, prevedendo significativi  cambiamenti nella procedura di affidamento degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2022/2023, sia per le modalità di calcolo del 60% dei posti destinati alla mobilità interregionale che per il calcolo dei posti su cui sarà  chiesta al MEF l'autorizzazione alle assunzioni. Tra l’altro la norma si intreccia con la previsione dell’aumento al 60% della percentuale dei posti vacanti destinati alla mobilità interregionale per il prossimo triennio, prevista dalla legge 28 marzo 2022, n.25 di conversione del dl 4/2022, determinando non poche problematiche applicative, specie in quelle regioni in cui il numero delle sedi normo-dimensionate temporanee è particolarmente alto.

In apertura dell’incontro l’amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale Filippo Serra, ha illustrato il contenuto della nota, che riapre fino al 7 luglio  il termine per la presentazione delle istanze di mobilità  e per l’eventuale integrazione delle istanze già presentate, al 12 luglio il termine ultimo per gli USR per trasmettere a tutti gli USR di destinazione le domande di mobilità interregionale corredate di assenso in uscita, mantenendo la data del 15 luglio per la conclusione delle operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali.

Come FLC CGIL abbiamo chiesto che la nota venisse integrata con l’indicazione ai DG degli USR di rendere disponibili per le operazioni di mobilità e per le assunzioni tutti i posti  vacanti e disponibili rientranti nei parametri previsti dalla norma appena approvata, invitandoli a fornire alle OO.SS. i dati dei posti riservati alle operazioni di mobilità e quelli riservati alle assunzioni, a motivare l’eventuale scostamento da quei parametri, motivando altresì il mancato assenso in entrata e in uscita dalla regione, attraverso una notifica agli interessati.

Abbiamo infine chiesto che venisse eliminata dalla nota ogni raccomandazione ai DG ad evitare situazioni di esubero. Riteniamo infatti che in ogni fase delle operazioni di conferimento degli incarichi debba essere applicata la massima trasparenza e che le valutazioni che ciascun USR effettuerà dovranno essere supportate da dati oggettivi e non da valutazioni prudenziali.

Dalla lettura della nota pubblicata al termine dell’incontro e inviata alle OO.SS. apprendiamo che le richieste non sono state accolte e che l’amministrazione ha mantenuto, tranne che per una poco significativa modifica, il testo presentato in apertura dell’incontro.

Riteniamo che l’invio della nota agli USR debba riaprire la fase dell’informativa anche a livello regionale, per questo siamo impegnati a chiedere a tutti gli USR di convocare immediatamente le OO.SS. rappresentative dell’Area Dirigenziale e di fornire tutte le informazioni relative alle procedure di mobilità e all’individuazione del contingente dei posti  per le assunzioni.