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Resta aperto il tavolo di conciliazione della dirigenza scolastica

Non si è concluso il confronto con il MIUR sullo stato di agitazione dei dirigenti scolastici. Restano irrisolti i problemi alla base della mobilitazione, è necessario un concreto impegno politico.

11/03/2016
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Si è svolta il 10 marzo la riunione convocata dal Gabinetto del Ministro per le procedure di raffreddamento e di conciliazione richiesto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL sullo stato di agitazione.

All’incontro al MIUR hanno partecipato i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali che hanno indetto lo stato di agitazione dei dirigenti scolastici e i Coordinatori Nazionali dell’Area V.

Il Rappresentante del Gabinetto del Ministro, pur riconoscendo le ragioni dei dirigenti e non aggiungendo nulla a quanto già comunicato il giorno 9 marzo alla delegazione dei manifestanti , ha espresso la volontà di riportare nei prossimi incontri programmati con le OO.SS. gli esiti di ulteriori ipotesi di interventi da parte del MIUR.

Di seguito il comunicato unitario che sintetizza gli esiti dell’incontro.

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Loghi unitari

Resta aperta la procedura di conciliazione per i dirigenti scolastici

Resta aperto il tavolo riunito il 10 marzo al MIUR per le procedure di conciliazione e di raffreddamento inerenti la mobilitazione dell'area V dei dirigenti scolastici.

Questa è la decisione assunta dalle organizzazioni sindacali Flc CGIL, Cisl Scuola, UIL Scuola e Snals Confsal.

L'inadeguatezza dei livelli retributivi, la sottrazione di risorse dedicate a fronte di molestie burocratiche, la valutazione e il reclutamento non hanno ancora trovato risposte certe e adeguate, al contrario di quanto affermato nel comunicato stampa diffuso dal MIUR la sera prima della nostra manifestazione.

Nonostante gli elementi di chiarimento forniti dal Gabinetto del Ministro mancano ancora strumenti e garanzie tali da consentire la chiusura della conciliazione. Particolarmente lunga e complessa la realizzazione degli impegni, fin qui solo dichiarati, per reperire le risorse finanziarie necessarie a ripristinare le somme indebitamente sottratte.

I sindacati restano in attesa degli esiti delle nuove interlocuzioni tra l'ufficio di Gabinetto e il Ministro. Le prime occasioni in cui tali esiti potrebbero essere forniti sono due: l'incontro già in calendario sulla ripartizione del fondo unico nazionale 2015/16, su cui calerà comunque la scure del recupero di parte delle retribuzioni legittimamente erogate per il 2011-2012 e l'incontro tecnico sul reclutamento, sulla valutazione e sul risultato connesso.

La mancata chiusura della conciliazione consente di mantenere alto il livello di attenzione di tutti gli interessati affinché le diverse problematiche trovino una definitiva soluzione in tempi brevi. A tale fine le organizzazioni sindacali stanno valutando nuove azioni di coinvolgimento e mobilitazione che saranno attivate al prolungarsi di tale situazione di stallo.

Roma, 11 marzo 2016

I coordinatori nazionali Area V – Dirigenza Scolastica

FLC CGIL

CISL SCUOLA

UIL SCUOLA

SNALS CONFSAL