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Dirigenti scolastici: sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Integrativo Nazionale sulla formazione 2011-2012

Il MIUR torna a rispettare il Contratto Nazionale di Lavoro che prevede la formazione fra le materie oggetto di contrattazione integrativa.

06/06/2012
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Nella mattinata del 5 giugno è stata sottoscritta l’Ipotesi di contratto integrativo nazionale per la formazione dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2011-2012.

Il confronto al MIUR si era avviato con un’informazione datoriale alle organizzazioni sindacali sui criteri e le modalità di svolgimento delle attività di formazione sulla base di una interpretazione restrittiva della Funzione Pubblica che considerava tali attività non più oggetto di contrattazione integrativa. Successivamente il MIUR ha ritenuto di poter far seguire ad un atto unilaterale dell’Amministrazione un contratto integrativo solo sui “programmi” di formazione e sulle loro ricadute sul rapporto di lavoro.

La stipula di un contratto integrativo e il ripristino di corrette relazioni sindacali, conformi a quanto stabilito dai contratti vigenti, sono il risultato dell’impegno coerente e continuo della FLC CGIL e creano le condizioni per affrontare i problemi rispettando i diritti e le esigenze dei lavoratori.

Il contratto integrativo sulla formazione 2011-2012, sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V della dirigenza scolastica, arriva con estremo ritardo, ad anno scolastico quasi concluso, utilizza pochi soldi e non consente di affrontare le innumerevoli esigenze di formazione e aggiornamento per un direzione efficace delle scuole.

Il precedente contratto 2010-2011, mai sottoscritto definitivamente a causa delle ingerenze della Funzione Pubblica, prevedeva la distribuzione agli USR di € 412.869,00, molto meno quindi dei circa 1,5 milioni dell’anno precedente.

Questo contratto attribuisce agli USR € 593.037,00 (€ 400.000,00 già assegnati e € 193.037,00 ancora da assegnare); una somma che, seppure più grande di quella dell’anno scorso, è del tutto insufficiente rispetto alle esigenze di formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici considerata l’enorme mole di innovazioni e di riorganizzazioni (spesso forzose) che hanno coinvolto tutte le scuole negli ultimi tempi.

Una situazione delle istituzioni scolastiche autonome che si è fatta sempre più difficile e che abbiamo più volte denunciato, fino ad arrivare a iniziative eclatanti come quella dell’incatenamento davanti al Ministero finalizzato a richiamare l’attenzione sulle difficoltà di gestione delle scuole che richiederebbero insieme alle risorse necessarie anche un adeguato supporto formativo per i dirigenti e per tutto il personale della scuola.

L’ipotesi di contratto integrativo nazionale prevede che, entro 30 giorni dalla sua stipula definitiva, vengano avviate in tutte le regioni le contrattazioni integrative regionali per disciplinare i criteri per la definizione dei programmi di formazione e di aggiornamento da attivare a livello locale.