Certificazione delle competenze nel I ciclo: parte il monitoraggio del secondo anno di sperimentazione
Ignoti i rapporti tra sperimentazione e delega prevista dalla legge 107/15.
Parte oggi, 15 giugno 2016, il monitoraggio relativo al secondo anno di sperimentazione dei nuovi modelli di certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione. Indicazioni e tempistica sono state definite dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione con la nota 6440 del 9 giugno 2016.
In particolare
- Per rilevare l’impatto dei nuovi modelli e raccogliere le osservazioni delle scuole partecipanti alla sperimentazione, è stato predisposto dal CSN (Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni 2012) un apposito questionario strutturato (allegato 1 alla nota 6440/16), disponibile on line all’indirizzo https://it.surveymonkey.com/r/monitorcompetenze_201516, cui le scuole potranno accedere e rispondere nel periodo compreso tra il 15 giugno 2016 e il 5 luglio 2016. Ogni scuola deve compilare un solo questionario.
- Gli staff regionali per le Indicazioni Nazionali 2012 organizzeranno entro il mese di giugno uno o più momenti di confronto tra scuole sperimentatrici (focus territoriali, seminari, incontri mirati), ove registrare osservazioni, problemi, soluzioni adottate. Gli elementi raccolti, sulla base di un format comune di sintesi (Allegato 2), dovranno essere inoltrati al MIUR - Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema scolastico d’istruzione entro il 10 luglio 2016.
Il monitoraggio si focalizzerà sui seguenti nodi problematici:
- il duplice riferimento al profilo delle competenze (Indicazioni) ed alle competenze chiave europee;
- una migliore evidenziazione del rapporto tra apprendimenti disciplinari e competenze trasversali (cross-curricolari);
- semplificazione, accorpamento, pertinenza di alcuni indicatori di competenza;
- struttura logica e linguistica degli enunciati dei livelli di competenza;
- scelte certificative in presenza di disabilità e altri BES degli allievi;
- attenzione alle esigenze di personalizzazione e di valorizzazione delle caratteristiche e dei talenti personali;
- collocazione temporale e caratteristiche del giudizio orientativo.
Certificazione delle competenze nel I ciclo: a che punto siamo
Come è noto l’articolo 8 del Regolamento sulla valutazione degli alunni, DPR 122/09, prevede che le competenze al termine della scuola primaria siano “descritte e certificate”, e che al termine della scuola secondaria di primo grado siano “accompagnate anche da valutazione in decimi”. L’articolo 10 del Regolamento sull’autonomia, DPR 275/99, prevede l’adozione, con decreto ministeriale, di “nuovi modelli per le certificazioni, le quali indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili”. L’art. 3 comma 1 lettera a) della legge 53/03 stabilisce che il rilascio della certificazione sia di competenza dell’istituzione scolastica frequentata dall'allievo. Infine nello specifico paragrafo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/12) si chiarisce che la certificazione delle competenze "attesta e descrive le competenze progressivamente acquisite dagli allievi"
L’adozione dei modelli sperimentali di certificazione delle competenze è stata avviata con la Circolare Ministeriale 3/15 alla quale erano allegati specifiche linee guida e i modelli sperimentali di certificazione al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. L’attività del primo anno di sperimentazione è stato oggetto di uno specifico monitoraggio a cura di un Gruppo di Lavoro istituito con Decreto Direttoriale 738 del 13 luglio 2015. La sintesi degli esiti di tale monitoraggio è stata allegata alla nota 11141 del 6 novembre 2015. La medesima nota aveva stabilito che anche per l’anno scolastico 2015/16 (II anno di sperimentazione) i modelli sperimentali non sarebbero stati modificati, pur in presenza di numerose e qualificate richieste da parte delle istituzioni scolastiche partecipanti.
Ricordiamo, inoltre, che il DM 435/15, “Criteri e parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche”, all’articolo 28 ha stanziato specifiche risorse, € 500.000,00, per la prosecuzione delle misure di accompagnamento delle scuole del primo ciclo all'applicazione delle Indicazioni nazionali per il curricolo di cui al D.M. n. 254 del 16 novembre 2012. Tali risorse sono state finalizzate in particolare al passaggio dall'adozione sperimentale all'adozione generalizzata dei modelli nazionali di certificazione delle competenze, come previsto dalla circolare ministeriale 3 del 13 febbraio 2015. In attuazione del DM 435/15 è stato adottato il Decreto Direttoriale 940 del 15 settembre 2015, trasmesso con nota 8630 del 18 settembre 2015. Con tali risorse sono stati finanziati per il 2016 n. 184 progetti di ricerca-formazione rivolti a reti di scuole. Inoltre una parte di tale finanziamento, pari a € 75.000,00 è stato assegnato ad una scuola-polo per ogni regione per iniziative di studio e confronto a livello territoriale.
Certificazione delle competenze e legge 107/15
Una delle deleghe previste dal comma 181 della Legge 107/15 riguarda l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti (lettera i). In particolare è prevista “la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti del primo ciclo di istruzione, mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della valutazione, e delle modalità di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo”. A tal proposito la nota 6440/16 preannuncia l’elaborazione di un report nazionale sulla sperimentazione di cui alla CM 3/2015 sulla base delle relazioni degli staff regionali e arricchito con gli esiti del monitoraggio quantitativo (on line). Secondo il MIUR tale report sarà assai utile in questa fase di evoluzione del quadro normativo in materia di valutazione (legge 13 luglio 2015, n. 107, art. 1, comma 181, lett. i).
Appare evidente come il rapporto tra la sperimentazione in atto e la delega prevista dalla Legge 107/15 sia circondata dalla nebbia più fitta. Anche su questo aspetto la Legge 107/15 ha costruito una sorta di muro di Berlino contro cui si scontra il bisogno di partecipazione delle scuole su temi decisivi per il futuro del sistema di istruzione del nostro Paese. Si terrà conto delle indicazioni/suggerimenti/proposte/suggestioni che le scuole hanno fatto nell’ambito della sperimentazione? Quali saranno le modalità di raccordo tra certificazioni delle competenze tra I e II ciclo? Sarà confermato l’utilizzo dei voti o ci saranno i margini per ripristinare una valutazione narrativa degli studenti?
La scuola italiana non merita comportamenti così opachi e tanta incertezza da parte dei decisori politici…