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Diplomati Magistrali: il Consiglio di Stato chiede chiarimenti al ministero rispetto ai docenti in ruolo e al loro inserimento nelle graduatorie per le supplenze

Cosa cambia con l’Ordinanza del Consiglio di Stato del 21 settembre 2020.

23/09/2020
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Con l’ordinanza del 21 settembre 2020 il Consiglio di Stato ha disposto la sospensione di alcune sentenze negative emesse dal Tar Lazio e relative alla vertenza diplomati magistrali ante 2001/2002.

In sostanza, il Consiglio di Stato (nella fase cautelare che precede quella di merito) ha ritenuto di richiedere al Ministero alcuni chiarimenti rispetto al trattamento previsto per quei docenti che ricevono una sentenza di merito negativa, con conseguente depennamento dalle GAE e licenziamento dal contratto a tempo indeterminato, con specifico riferimento alla questione del loro inserimento o meno nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).

Si legge nell’ordinanza che “l’Amministrazione ha rilevato che anche i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 possono conseguire l’iscrizione nella I fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze GPS per la scuola primaria e dell’infanzia, ma non ha specificamente dedotto sulla posizione dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002, inseriti nelle GAE per effetto di misure cautelari disposte in giudizio, destinatari di contratti di lavoro a tempo indeterminato ed i atti di immissione in ruolo senza apposizione della clausola di riserva; in particolare, non emerge …dalla relazione ministeriale se tali docenti, immessi in ruolo senza riserva, siano effettivamente ritenuti dall’amministrazione legittimati a chiedere l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze il che influisce sulla concreta possibilità di ottenere incarichi di supplenza per l’ipotesi in cui l’amministrazione, in esecuzione della sentenza appellata, dovesse procedere allo scioglimento dei relativi rapporti di lavoro a tempo indeterminato, costituiti in pendenza del giudizio di primo grado”.

Sulla base di questa richiesta di chiarimento il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza negativa del Tar Lazio e fissato l’udienza di merito il 25 febbraio 2021.

È importante sottolineare che la sospensione concessa dal Consiglio di Stato non è detto che produca cambiamenti rispetto all’esito conclusivo della vertenza, ad ogni modo la sospensiva ha valore solo per coloro che sono direttamente coinvolti dall’ordinanza del 21 settembre.

Alla luce di tale novità è comunque necessario che tutti i nostri ricorrenti, coinvolti nelle udienze del 6 ottobre 2020, che sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato (sia con clausola rescissoria sia senza clausola rescissoria) forniscano informazioni in tal senso compilando apposito modulo di google entro il 29 settembre (https://forms.gle/aXMA1SdedMxApUz8A). Ciò consentirà di depositare per l’udienza del 6 ottobre prevista presso il Tar Lazio appositi elenchi del personale di ruolo che si trova nelle suddette condizioni. Inoltre, coloro che sono stati immessi in ruolo dovranno inviare entro la data sopra indicata e all’indirizzo mail vertenzadiplomati@gmail.com, copia del contratto di lavoro a tempo indeterminato e, coloro che ne sono in possesso, copia del decreto di superamento del periodo di prova.

Per agevolare i nostri ricorrenti alleghiamo il file pdf contenente i numeri di ruolo generale delle cause fissate al Tar Lazio il 6 ottobre 2020. Coloro che non risultano in possesso del numero di ruolo generale potranno inviare una mail a vertenzadiplomati@gmail.com allegando il provvedimento del Tar o del Consiglio di Stato che ha disposto il loro inserimento in GAE con riserva.