Formazione in ingresso del personale neo immesso in ruolo per il 2014/2015
La formazione attivata a partire dal 15 marzo 2015
Il Miur, con la nota 6768 del 27 febbraio 2015 ha fornito le indicazioni per la formazione in ingresso obbligatoria dei docenti neo immessi in ruolo, in attuazione dell'art. 68 del CCNL 2006-2009.
L'organizzazione dei corsi di formazione è affidata alle Direzioni Scolastiche Regionali e avrà inizio a partire dal prossimo 15 marzo.
Alla nota sono allegate la tabella di ripartizione dei finanziamenti per Regione, e uno schema del percorso di formazione.
La nota affronta le procedure operative per l'organizzazione dei corsi e presenta alcuni elementi di novità, rispetto ai quali abbiamo inviato una lettera al Direttore generale per il personale.
Per le questioni riguardanti l'obbligo/la possibilità di partecipare ai corsi di formazione e le varie situazioni legate al superamento dell'anno di prova restano confermate le istruzioni e i chiarimenti degli scorsi anni, ed in particolare la nota 3699/08. In particolare potranno partecipare alla formazione anche coloro che hanno ottenuto l'assunzione in ruolo solo giuridica per il 2014/2015.
Abbiamo riepilogato in una scheda le varie situazioni che possono determinarsi rispetto alle varie attività/requisiti per il superamento del periodo di prova del personale docente.
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Al Direttore generale per il personale scolastico
Dott.ssa Maria Maddalena Novelli
La scrivente organizzazione sindacale in merito alla nota 6768/15 relativa al "Piano di formazione del personale docente per l'a.s 2014-2015", esprime le seguenti considerazioni:
- ritiene positiva l'attuazione di un sistema di formazione per il personale docente neo immesso in ruolo in grado di fornire un supporto per l'acquisizione delle competenze fondamentali previste dal profilo professionale delineato nel Contratto Nazionale del Lavoro;
- ritiene interessanti alcune delle proposte previste dal modello di sperimentazione, compresa la rivisitazione del percorso di formazione on-line.
Ma, detto questo, ritiene inopportuno che nel contesto disegnato dalle linee guida della "Buona Scuola" sui percorsi di carriera si parli di portfolio delle competenze e della sua pubblicazione. Tale scelta dovrebbe essere supportata da una normativa di tipo contrattuale e che non possa essere affidata ad una circolare. Tra l’altro mancano i fondi per retribuire i docenti tutor.