Giornata mondiale degli insegnanti: la FLC CGIL rivendica le risorse contrattuali per l’autorevolezza sociale di una professione importante
Il 5 ottobre si celebra la giornata mondiale degli insegnanti e, in particolare per il 2024, il tema è dare valore alla voce degli insegnanti, investire nella professione e in un'istruzione pubblica di qualità.
La FLC CGIL, in continuità con le proprie rivendicazioni in ambito nazionale, si unisce alla mobilitazione globale che chiede ai governi di impegnarsi per il miglioramento delle condizioni della professione docente. Per di più, i recenti dati Ocse – Education at glance 2024 hanno misurato la grande distanza delle retribuzioni dei docenti italiani rispetto a quelle dei colleghi della media UE.
Nel 2015, tutti i paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030 i 17 Sustainable Development Goal (SDG) gli obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui uno specifico per l'istruzione (SDG 4): garantire un'istruzione di qualità, inclusiva ed equa, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. Tuttavia, al ritmo attuale, i governi non riusciranno a raggiungere gli obiettivi fissati. Il governo italiano, ben lungi dall’ammettere la effettiva necessità di indicare nella legge di bilancio risorse adeguate a colmare anche il divario con gli altri paesi, trova argomenti per negare l’evidenza e risolve il tema dell’autorevolezza dei docenti con il voto in condotta o le multe per gli studenti.
Il Contratto istruzione e ricerca è scaduto da due anni e le ultime leggi di bilancio hanno stanziato risorse di gran lunga al di sotto rispetto all’inflazione maturata nel triennio di riferimento. Se si vuole davvero celebrare la giornata degli insegnanti è necessario trovare risorse aggiuntive nella Legge di Bilancio 2025 per dare risposta sia all’inflazione del triennio che alla valorizzazione dei settori della conoscenza.
La FLC CGIL si batte per il riconoscimento della dignità della docenza e di tutte le professionalità dei comparti della conoscenza, mentre la precarietà lavorativa e salari sempre più bassi rappresentano autentici attacchi alla funzione sociale degli insegnanti. Inoltre, mancano le risorse per garantire il diritto allo studio agli alunni che vivono situazioni di povertà educativa.
Per garantire un'istruzione di qualità, inclusiva ed equa, e promuovere opportunità di apprendimento permanente è necessario dare una risposta nel rinnovo contrattuale 2022-24, senza pacchi natalizi o fughe dai tavoli negoziali. Se ciò non dovesse accadere, è nostra intenzione lanciare una fase di iniziative di mobilitazione generale.
Nella giornata internazionale degli insegnanti, insieme a Education International con la campagna #GoPublic, #FundEducation and invest in teachers! rivendichiamo il ruolo dei professionisti che, ogni giorno, con la fatica dei più svariati contesti, esercitano un mestiere nobile e di grande responsabilità!