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Monitoraggio bonus docenti: intempestivo e poco coerente con la stessa legge 107/15

Per la FLC CGIL il monitoraggio, di competenza degli USR e del Comitato Tecnico Scientifico ancora non costituito, dovrà prevedere anche specifiche voci sul coinvolgimento della comunità scolastica.

04/05/2016
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Si è svolto oggi 4 maggio 2016 il previsto incontro sul monitoraggio della gestione del bonus da parte del MIUR con il seguente ordine del giorno:

  1. monitoraggio sulla valorizzazione del merito del personale docente;
  2. Sistema Nazionale di Valutazione, DM 11/2014 e allineamento con la legge 107/15

L’informativa dell’Amministrazione

Nell’illustrare il primo punto, l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore generale degli ordinamenti, Dott.ssa Carmela Palumbo, ha sottolineato come le date di scadenza del monitoraggio, precedentemente fissate, siano state spostate a seguito della richiesta delle organizzazioni sindacali. Sono state inoltre presentate le tre schede del monitoraggio online riguardanti la composizione del Comitato di valutazione e la definizione dei criteri per la valorizzazione del merito, già a disposizione delle scuole, e l’utilizzo del bonus ancora da diffondere.

La nostra posizione

Abbiamo naturalmente apprezzato il differimento delle date che noi stessi avevamo richiesto. Tuttavia abbiamo sottolineato come tale monitoraggio sia del tutto intempestivo e impropriamente affidato all’Invalsi, quando la stessa legge 107/15 al comma 130 affida tale compito agli Uffici Scolastici Regionali e al Comitato Tecnico Scientifico che ancora non si è costituito.
Peraltro un monitoraggio così concepito e guidato, inevitabilmente lascia l’impressione che si vogliano forzare i tempi e interferire con le libere determinazioni delle scuole.

Bisogna attendere la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico a cui affidare la guida dell’intero processo, nelle schede, ad avviso della FLC CGIL, devono trovare posto delle specifiche voci che riguardano le modalità di “coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso”, come recita la stessa nota ministeriale del 19 aprile 2016 sulla gestione del bonus; e, in questo ambito, naturalmente deve trovare posto anche una specifica voce dell’avvenuto o meno coinvolgimento del soggetto specifico della comunità scolastica quale la RSU, che ha titolo di essere coinvolta in un processo che giunge ad erogare salario accessorio. Dalle schede inoltre dovrebbero essere eliminate le rilevazioni dei nominativi dei componenti del Comitato di valutazione che nulla aggiungono al valore del monitoraggio.

La FLC CGIL ha infine sottolineato come la diffusione delle schede quando ancora non si è svolto il confronto con le Organizzazioni sindacali, toglie valore allo stesso confronto, che invece ha un senso se può contribuire a portare la voce della scuola e dei suoi interessi nella gestione di questa complessa questione.

Del tutto evasiva la risposta dell’Amministrazione circa i tempi del monitoraggio in assenza del Comitato tecnico Scientifico e circa la competenza dell’Invalsi a svolgere tale monitoraggio. Parimenti insoddisfacente la proposta del MIUR di demandare al Comitato Tecnico Scientifico la scelta di inserire le voci relative al coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso, atteso che è una precisa indicazione nella stessa nota ministeriale del 19 aprile scorso.

Sul secondo punto all’ordine del giorno rinviamo ad altra nota.

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