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Musei, aree archeologiche, monumenti dello Stato: ingresso gratuito ai docenti

Il MIUR pubblica una nota specifica e un modello di attestazione. Chiarimento necessario perché le norme previgenti spesso risultavano inefficaci. Ancora un’esclusione incomprensibile per ATA ed educatori.

21/03/2017
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Con una comunicazione sul proprio sito, e indirizzata ai Direttori generali degli USR, il MIUR ha pubblicato la nota 12045 del 20 marzo 2017, relativa all’ingresso gratuito consentito al personale docente della scuola, sia di ruolo sia a tempo determinato.

La nota in questione è completa di un allegato che, una volta compilato e rilasciato dal Dirigente scolastico dell’istituto di servizio costituirà, per gli interessati, il modello di attestazione da esibire agli ingressi dei musei, aree e parchi archeologici e nei complessi monumentali dello Stato.

La nota ricorda che tale gratuità ha norme previgenti: cosa sicuramente vera, ma negli anni queste norme si sono rivelate sempre meno esigibili per una complessità di interventi e di mancati atti applicativi che ne hanno progressivamente snaturato il beneficio.

Fermo restando che il necessario chiarimento non può che essere apprezzato, rimane il fatto che buona parte del patrimonio artistico dello Stato, tutelato dalla Costituzione, non è più in gestione dello Stato stesso, ma concesso a fondazioni e società private che ne curano la gestione e che respingono la gratuità ai docenti, come alle altre categorie previste, spesso anche annullando la riduzione del biglietto, altresì garantito a enti e strutture in convenzione.

È obbligo segnalare con forte disappunto, la reiterata e incomprensibile esclusione del personale ATA ed educativo dal provvedimento, ennesima testimonianza di come le leggi stiano proiettando la scuola nel concreto di una comunità sempre più impoverita di figure di riferimento.

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