Organici scuola 2014/2015: docenti, dalle parole si passi ai fatti
Aumentano gli alunni (+34.000) ma i posti rimangono congelati al 2011. La FLC CGIL chiede che si apra il confronto politico con la Ministra Giannini sugli organici docenti.
Mettere la scuola al centro dell’agenda politica significa, concretamente, attribuire i posti necessari per il funzionamento delle nostre istituzioni. Questo la FLC CGIL ha rivendicato al primo incontro sugli organici del personale docente 2014/2015.
I dati dello stesso MIUR ci indicano un aumento di 146.372 alunni a fronte di un taglio epocale di oltre 81.000 posti in organico di diritto. In questo senso la denuncia pubblica che la nostra organizzazione ha avviato da tempo e rilanciato con un dettagliato documento qualche mese fa.
Alunni
2008-09 |
2009-10 |
2010-11 |
2011-12 |
2012-13 |
2013-14 |
2014-15 |
7.768.071 |
7.804.711 |
7.818.774 |
7.826.232 |
7.858.077 |
7.879.682 |
|
+36.640 |
+14.069 |
+8.436 |
+ 31.845 |
+21.605 |
+33.977 * |
* per l’anno 2014-2015 manca il dato della previsione alunni per la scuola dell’infanzia.
La bozza di circolare sull’organico di diritto del personale docente riproduce, invece, anche per il prossimo anno, lo stesso meccanismo: i posti sono congelati quindi l’aumento degli alunni può essere compensato solo ed esclusivamente con la cannibalizzazione tra territori. Ciò è francamente inaccettabile.
Così come è inaccettabile che ad esempio le operazioni di statalizzazione di scuole comunali (principalmente infanzia) avvengano a scapito del contingente complessivo. Abbiamo evidenziato da tempo la necessità di attribuire risorse ad hoc per sopperire a queste necessità oltre che per avviare un piano di generalizzazione della scuola dell’infanzia ormai non più rinviabile.
La qualità della scuola passa anche dalla certezza degli organici e dalla loro stabilità: vale a dire un organico funzionale che tenga conto del piano dell’offerta formativa, delle richieste di tempo scuola delle famiglie e di modelli didattici di qualità.
Per queste ragioni abbiamo chiesto che si apra un confronto politico con la ministra Giannini che nelle sue prime dichiarazioni ha evitato accuratamente di affrontare il tema delle risorse per la scuola pubblica, riciclando invece parole e temi che avevamo sentito sbandierare da un’altra ministra pochi anni fa. Vorremmo quindi che si prendesse atto delle reali necessità della scuola italiana, affrontando concretamente i problemi a partire dal tema delle risorse.
L’incontro ha solo sfiorato il tema delle dotazioni organiche di sostegno che saranno stabilizzate nel prossimo biennio, dopo la prima tranche che ha già incrementato gli organici 2013/2014 di 4447 posti. A tal proposito abbiamo chiesto che si proceda secondo criteri chiari e trasparenti, garantendo il necessario riequilibrio territoriale ma operando nel contempo in modo tale per garantire un congruo numero di posti per le immissioni in ruolo in tutti i territori.
La circolare annuncia alcuni elementi nuovi, parte dei quali contenuti nel DL 104/13:
- l’introduzione di un’ora di geografia economica in una delle due classi del biennio degli istituti tecnici e professionali;
- la definizione, a partire dal 2015/2016, dell’organico negli istituti superiori senza tener conto delle articolazioni nei licei e senza tener conto dei settori, indirizzi, articolazioni ed opzioni negli istituti tecnici e professionali;
- la determinazione degli organici di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado che a partire dal 2016/2017 dovrà tener conto della unificazione delle aree disciplinari.
Riteniamo, inoltre, che si debbano dare indicazioni perentorie rispetto sia alla formazione delle classi che sulla costituzione delle cattedre che non devono superare l’orario previsto dal CCNL, oltre che sul tempo scuola per quanto attiene alla scuola primaria. Infine abbiamo sottolineato che è non più rinviabile una risposta certa sulle dotazioni organiche dei CPIA e dei corsi serali che garantisca la funzionalità delle stesse, senza riduzione alcuna.