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Organici scuola 2014/2015: docenti, la FLC impugna la circolare

Necessario che il Governo assegni nuove risorse per far fronte all’aumento delle iscrizioni e alle richieste delle famiglie.

13/06/2014
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La FLC CGIL ha notificato al Tar Lazio il ricorso contro la circolare n. 34/2014 del Miur relativa alla determinazione dell’organico del personale docente per l’a.s. 2014/15. 

La situazione è a nostro parere insostenibile. Non si può continuare a bloccare gli organici del personale docente, a prescindere dall’effettivo fabbisogno.   

Secondo la FLC CGIL la circolare del Miur è illegittima, lesiva dei diritti dei lavoratori e, più in generale, del diritto all’istruzione costituzionalmente garantito.

È illegittima perché detta circolare è stata adottata sulla base di un atto normativo -lo schema di Decreto Interministeriale- ad oggi ancora inesistente o non pubblicato e pertanto da ritenersi privo di efficacia dal punto di vista giuridico. Ciò comporta la nullità della stessa circolare sugli organici che si basa sui contenuti dello schema interministeriale.  

È lesiva del diritto dei lavoratori e del diritto all’istruzione degli alunni perché, a fronte di un forte incremento delle iscrizioni previsto dallo stesso ministero per il prossimo anno scolastico (+33.997 unità), il Miur impone la stessa determinazione di organico relativa all’a.s. 2011-12, ovvero risalente a tre anni fa!

Ciò comporta per le regioni con il maggior  incremento di iscrizioni l’impossibilità di far fronte alle richieste in modo corrispondente alla domanda sociale e soprattutto in modo da garantire a tutti un’offerta d’istruzione pubblica e di qualità, nello stesso tempo determina ulteriori tagli di organico in altri territori a prescindere dalle richieste delle famiglie e dal reale fabbisogno, secondo una logica di cannibalizzazione interna delle risorse.

L’assenza di organico adeguato comporterà, infatti, l’impossibilità di attivare nuove sezioni di scuola d’infanzia,  di garantire il tempo pieno o i diversi indirizzi di studio nella scuola secondaria con la conseguenza inevitabile di un aumento del numero degli alunni per classe ben oltre i limiti previsti dalle attuali norme sulla sicurezza nelle scuole.

Questi provvedimenti normativi riducono e penalizzano l’offerta formativa pubblica e pertanto sono palesemente illegittimi perché comprimono la funzione istituzionale dell’istruzione pubblica così come prevista dalla Costituzione.

Per la sua rilevanza costituzionale l’istruzione pubblica non può essere condizionata da meri “obiettivi finanziari di risparmio” come ripetutamente afferma la circolare del Miur ma deve essere comunque garantita a tutti e ciascuno.

Per tutti questi motivi la FLC CGIL ha impugnato gli atti del Miur chiedendo al Tar di annullarli e proseguirà la battaglia sul piano politico-sindacale per ottenere un organico - sia docenti e che Ata - rispondente alle effettive esigenze.

Chiediamo alla Ministra Giannini e all’intero governo di farsi carico dei problemi reali della scuola a partire dalle risorse necessarie per farla funzionare.

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