Personale educativo, immissioni in ruolo a.s. 2023/24: autorizzate 52 assunzioni su 479 posti vacanti
Contingenti vincolati da limiti di spesa di oltre un decennio fa e graduatorie esaurite. Prevista la “copertura” del 10% dei posti vacanti e disponibili. Urgente avviare nuove procedure concorsuali e investire sul settore.
Si è tenuta il 4 agosto 2023 la riunione di informativa, più volte sollecitata dalla FLC CGIL, sulle immissioni in ruolo del personale educativo per l’anno scolastico 2023/2024. Il contingente autorizzato è pari a 52 posti. Stante la situazione delle graduatorie, in gran parte esaurite o incapienti, il decreto autorizza i dirigenti responsabili degli Uffici scolastici regionali a redistribuire i contingenti tra le province, qualora le assunzioni previste a livello provinciale non possano essere completate per mancanza di aspiranti.
Nelle assunzioni si tiene conto delle quote di riserva, ai sensi della Legge n. 68/1999, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili.
Al personale individuato sarà assegnata una sede provvisoria per l’anno scolastico 2023/2024; la sede definitiva verrà attribuita tramite la partecipazione alle operazioni di mobilità relative all’anno scolastico 2024/2025.
Gli esiti dell’individuazione saranno comunicati a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale agli interessati e pubblicati sui rispettivi siti.
Per i posti che residueranno dopo la fase ordinaria, è previsto il ricorso alla procedura per chiamata (call veloce), secondo tempistiche che verranno comunicate in seguito.
La FLC CGIL ha ribadito la forte incongruenza nelle modalità di reclutamento del personale educativo, per il quale continuano a vigere vincoli che limitano la copertura in organico di diritto. Le disponibilità potenziali sono ben 479, decisamente più consistenti rispetto alle 52 previsioni assunzionali comunicate durante l’incontro.
Non è più rinviabile l’avvio di nuove procedure concorsuali per il personale educativo: l’ultimo concorso risale infatti al 2000 ed è questa la ragione per cui le graduatorie destinate alle immissioni in ruolo sono esaurite. A questo proposito abbiamo auspicato che il Ministero possa fornire un quadro dettagliato della situazione nelle diverse province.
Abbiamo chiesto un impegno straordinario sulle istituzioni educative in termini di investimenti e di politiche del personale.