Precari scuola: la FLC CGIL incontra la Commissione Europea e segnala l'urgenza di stabilizzare i docenti già idonei
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di assumere i docenti che hanno superato positivamente le procedure concorsuali bandite nel 2020 e nel 2023.
Il 13 novembre 2024, una delegazione della FLC CGIL ha incontrato online una delegazione della Commissione Europea per discutere le problematiche collegate all'attuazione della Riforma 2.1 della Missione 4 relativa al reclutamento dei docenti prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dando seguito ad un'interlocuzione già avviata per i canali ufficiali, la FLC CGIL ha esposto le sue riserve riguardo a possibili conseguenze negative che i prossimi imminenti concorsi potrebbero avere sui tempi delle assunzioni del personale docente già idoneo e in attesa di stabilizzazione. Ha quindi ribadito l'auspicio che si possa procedere alla rimodulazione dei target di assunzione e delle tempistiche del PNRR per garantire prioritariamente l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti che hanno superato i concorsi banditi nel 2020 e nel 2023, sospendendo l’emanazione di ulteriori bandi o di limitarla alle regioni, alle tipologie di posto, alle discipline per le quali le graduatorie sono esaurite o insufficienti.
La FLC CGIL ha ribadito l'importanza della qualità del sistema di istruzione e di come questa sia strettamente connessa alla continuità didattica e dunque dalla stabilizzazione del personale attualmente precario; ha inoltre rilanciato l'allarme rispetto all'assenza di una regia nazionale che garantisca la qualità dei percorsi universitari di abilitazione che, in alcuni casi, degenera in una vera e propria compravendita di titoli.
I rappresentanti della Commissione hanno ascoltato con attenzione le osservazioni e le proposte avanzate nel corso dell'incontro.