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Alternanza Scuola Lavoro e formazione dei docenti: emanato il decreto relativo al 2014

In applicazione dell'articolo 16 del Decreto Legge 104/13.

13/11/2014
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Come è noto l'art. 16 del Decreto Legge 104/13 (Decreto Carrozza) stanziava 10 milioni di euro per il 2014 finalizzate alla "formazione e aggiornamento obbligatori del personale scolastico". Tra i settori di intervento erano previsti attività relative "all'aumento delle competenze per favorire i percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche attraverso periodi di formazione presso enti pubblici e imprese" (art. 16 comma 1 lett.g).

Con il Decreto Ministeriale n. 762 del 2 ottobre 2014 il MIUR ha definito le modalità di organizzazione e gestione delle attività formative previste dal decreto Carrozza. Con il Decreto del Direttore generale per gli ordinamenti n. 832 del 4 novembre sono stati definite "le specifiche dei progetti formativi" relativi all'alternanza scuola lavoro, "incluse le modalità dell'eventuale valutazione dei discenti e le competenze e/o conoscenze in uscita, nonché il riparto delle somme" stanziate. Quest'ultimo decreto è stato trasmesso agli uffici scolastici regionali con la nota 6663 del 5 novembre 2014.

I contenuti

Le risorse stanziate sono pari a 1 milione di euro. Esse sono state ripartite per ambiti regionali in proporzione al numero degli iscritti alle classi seconde, terze e quarte dei licei, istituti tecnici e istituti professionali.

Le attività formative sono rivolte sia ai docenti in generale delle istituzione scolastiche impegnate nelle attività di alternanza, sia, più specificatamente ai docenti tutor scolastici.

Gli interventi formativi "dovranno essere idonei a potenziare le competenze dei docenti nel realizzare un'alternanza intesa come "formazione congiunta" tra classe e luogo di lavoro". In particolare gli interventi formativi dovranno essere finalizzati a

  • accrescere le competenze in merito alla fase di pianificazione e programmazione dei percorsi di alternanza
  • sostenere i docenti nell’acquisizione di competenze relazionali
  • promuovere la consapevolezza dell'importanza che "l’informazione, la comunicazione e la didattica innovativa, rivestono un ruolo fondamentale nei percorsi in alternanza"
  • contribuire a sviluppare nei docenti la consapevolezza dell'importanza della valutazione nei percorsi in alternanza nel percorso educativo di ciascuno studente

Le proposte di progetti devono essere presentate dalle istituzioni scolastiche, preferibilmente associate in rete, ai rispettivi uffici scolastici regionali (le procedure sono già in atto).  Le attività formative potranno essere realizzate, anche, attraverso convenzioni con le università statali e non statali e con associazioni professionali di docenti accreditate dal MIUR. I progetti saranno valutati da apposite commissioni nominate dai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e composte da personale dipendente dei medesimi uffici, dotato di specifica professionalità.

La valutazione avverrà attraverso l'assegnazione di un punteggio espresso in centesimi, con la seguente ripartizione

  1. adeguatezza della proposta alle specifiche del progetto formativo (massimo 40 punti)
  2. progetti formativi in favore del personale scolastico precedentemente portati a valido compimento (massimo 30 punti)
  3. qualità e fruibilità dei materiali formativi (massimo 30 punti)

Le proposte progettuali approvate dovranno essere inviate alla Direzione Generale per gli ordinamenti entro il 21 novembre 2014.

Le attività formative potranno svolgersi non solo presso imprese, ma anche presso enti pubblici.

Le attività potranno essere svolte sia in presenza che online.

Le iniziative formative si concluderanno con una prova di accertamento delle competenze acquisite dai docenti.

Il commento

La FLC CGIL ritiene importante che il MIUR abbia finalmente dato seguito alle previsioni del Decreto Legge 104/13 sulla formazione per il personale docente impegnato nelle attività di alternanza scuola lavoro. In particolare la sottolineatura che la formazione debba riguardare tutte le filiere della secondaria di II grado appare pienamente condivisibile.

Le risorse impegnate sono modeste, rispetto all'importanza della tematica, anche se esse sono il doppio rispetto a quelle dello scorso anno. Occorre tuttavia sottolineare che il canale di finanziamento è quello una tantum previsto dal Decreto Carrozza per il 2014. Nessuna risorsa invece era stata stanziata per la formazione per l'alternanza nel DM 351/14, relativo ai criteri assegnazione dei fondi di funzionamento alle istituzioni scolastiche. Occorre inoltre sottolineare come i 10 milioni di euro previsti dall'art. 16 del Decreto legge 104/13 si sono ridotti a poco più di 3,7 in applicazione dell'art. 50 del Decreto Legge 66/14, che testimonia in maniera esemplare la scarsa considerazione di questo governo rispetto al valore strategico della formazione in servizio del personale scolastico.

Deboli appaiono le connessioni tra attività di formazione e progetti in alternanza finanziati sia dal DD 761/14 che da altri fonti, come i fondi europei.

La sottolineatura dell'importanza dell'acquisizione delle capacità dei docenti di valutare le competenze acquisite in contesti non formali e informali, non ha poi nessuna declinazione rispetto al fatto che i percorsi in alternanza devo essere prioritariamente finalizzati all'acquisizione dei profili, risultati di apprendimento, competenze, abilità e conoscenze in uscita previsti dai regolamenti di riodino della secondaria di II grado.

La FLC CGIL porrà queste problematiche nei tavoli di confronto con la specifica direzione generale del MIUR.