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Esordio del Curriculum dello Studente e del nuovo diploma agli Esami di Stato 2021

La FLC CGIL sollecita il supporto del MI per la prima applicazione dei nuovi modelli allegati al D.M. 6 agosto 2020.

25/03/2021
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In vista dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, i docenti della scuola secondaria di secondo grado si confrontano con i nuovi modelli di curriculum dello studente e di diploma finale che dovranno essere rilasciati dopo il superamento dell’esame.

Ricordiamo che con la nota del MI 15598 del 2 settembre 2020, venivano trasmessi alle scuole il D.M. 88 del 6 agosto 2020 e i relativi allegati. La bozza di decreto era stata sottoposta al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), che durante la seduta plenaria del 5 luglio 2020 si era espresso con parere positivo in relazione all’adozione del modello di diploma finale e del curriculum dello studente previsti dall’art. 21, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Pertanto, a partire dall’a.s. 2020/2021, si introduce nel secondo ciclo di istruzione il curriculum dello studente, funzionale all’esame di Stato e all’orientamento dello studente. La compilazione avviene su piattaforma informatica e si compone di tre parti.

La parte denominata “Istruzione e formazione”, a cura della scuola, precompilata attraverso l’utilizzo delle informazioni presenti nel SIDI o nelle banche dati in utilizzo al Ministero, riporta i dati dello studente e gli elementi riconducibili alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambito formale e relative al percorso di studi seguito.

La seconda parte, “Certificazioni”, consente l’inserimento delle certificazioni linguistiche, informatiche o altro, se rilasciate da un Ente riconosciuto dal MIUR e la sua compilazione è a cura della scuola (se l’informazione è già presente nel sistema informativo) e/o dello studente per eventuali integrazioni.

La terza parte, a cura esclusiva dello studente, è denominata “Attività extrascolastiche” e contiene elementi relativi alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambiti informali e non formali, con particolare riferimento alle attività professionali, culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico. Ogni studente avrà le credenziali per l’accesso alla piattaforma appositamente predisposta e sarà destinatario di specifiche attività di accompagnamento.

Siamo in attesa delle indicazioni che dovevano essere emanate entro gennaio 2021, in relazione alle modalità di apertura, consultazione, integrazione del curriculum da parte delle segreterie scolastiche in ambiente SIDI e di valorizzazione della terza parte da parte dello studente.

Le nostre valutazioni

La FLC CGIL apprezza l’introduzione di una rappresentazione organica delle esperienze scolastiche e formative realizzate dagli studenti durante il triennio finale del percorso di studi delle scuole secondarie di II grado, sebbene, lo strumento del Curriculum rafforzi l’impostazione dell’esame di stato che, come abbiamo ripetutamente rilevato, ci pare eccessivamente sbilanciata su una misurazione formalistica del credito scolastico. Infatti, il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso, a prescindere dalla attuale situazione di eccezione, assume comunque un vincolo notevole nella determinazione del voto finale.

Permangono le contrarietà già espresse relative alla obbligatorietà dei PCTO, che, peraltro, in questo ultimo biennio di limitazioni alle attività in presenza, hanno evidentemente trovato l’impossibilità di realizzazione pratica, mentre il modello di curriculum prevede addirittura la specifica indicazione delle ore svolte presso una struttura e delle ore svolte in aula.

La FLC CGIL, infine, esprime preoccupazione per la concomitanza di questo esordio con la complicatissima fase che stanno attraversando le scuole secondarie a causa della predisposizione discontinua, alternata e/o contemporanea, delle lezioni con modalità a distanza e in presenza, già dall’avvio dell’anno scolastico 2020/2021.

Rispetto agli adempimenti burocratici, la FLC CGIL chiede che l’Amministrazione supporti l’inserimento informatizzato dei dati nella piattaforma digitale in uso alle scuole e suggerisce, che venga svolta al più presto un’azione di informazione e formazione nei confronti dei docenti, degli studenti e del personale di segreteria che dovrà confrontarsi, rapidamente e in un difficile contesto, con la novità di questo strumento orientativo.