Emergenza infanzia: un primo segnale da Palazzo Chigi
La risposta della Presidenza del Consiglio e l'invito al MIUR di dare un seguito alla nostra richiesta.
La FLC CGIL ha avviato ormai da alcuni mesi una campagna nazionale sull' emergenza infanzia con la finalità di denunciare la situazione in cui versa la scuola dell'infanzia nel nostro paese e nel contempo chiedere che venga rilanciato quel processo di generalizzazione della scuola dell'infanzia statale, interrotto dalla ex ministra Gelmini nel 2008.
Nei primi giorni del mese di giugno abbiamo lanciato un appello indirizzato al Presidente del consiglio dei ministri, Enrico Letta, e alla Ministra dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza per chiedere che:
- si riprenda il processo di generalizzazione della scuola dell'infanzia e aumentare del 10% il numero di sezioni di scuola statale attualmente funzionanti, vale a dire 2500 sezioni, all'interno di un piano quinquennale che preveda l'apertura di 500 sezioni l'anno.
- sia istituzionalizzato l'obbligo di frequenza del terzo anno per poi arrivare all'obbligatorietà di tutta la scuola dell'infanzia, secondo l’idea di un percorso di istruzione dai 3 ai 18 anni.
La FLC CGIL ha chiesto inoltre di dare una risposta concreta agli enti locali in difficoltà nella gestione delle scuole comunali per effetto sia del patto di stabilità che dei minori trasferimenti di risorse. A tal proposito sottolineiamo positivamente la recente decisione della Procura regionale della Corte dei conti della Campania che ha disposto l'archiviazione della vertenza inerente le assunzioni delle maestre e delle educatrici a tempo determinato effettuate dal Comune di Napoli, nonostante i vincoli di finanza pubblica. La Procura sottolinea un aspetto che riteniamo molto coerente con le iniziative messe in campo dalla FLC a difesa della scuola pubblica e della scuola dell'infanzia in particolare, vale a dire che "non si possono comprimere diritti infungibili e funzioni fondamentali, quali sono, appunto, quelli di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi di asilo nido e quelli di assistenza scolastica refezione".
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto un primo riscontro al nostro appello: infatti il Segretariato generale della Presidenza del consiglio dei Ministri, con nota, sottopone all'attenzione del Ministro dell'Istruzione "la drammatica situazione della scuola dell'infanzia statale” sulla base dell'appello di FLC e chiede al MIUR di informare la nostra organizzazione sugli sviluppi nella trattazione della questione.
E' un primo segnale di attenzione al grido di allarme che la FLC ormai da tempo ha lanciato. Importante ma non sufficiente: occorre dare risposte concrete. Anche questo sarà uno dei temi che sarà nostra cura ricordare alla Ministra Carrozza nell'incontro con i sindacati del prossimo 1 luglio.