Esami di stato I ciclo: confermate le disposizioni dello scorso anno scolastico
Permangono tutte le criticità determinate dal regolamento sulla valutazione. La FLC prosegue con la sua iniziativa per cancellare i test dall’esame.
La Direzione generale degli ordinamenti del Ministero dell’istruzione ha pubblicato il 5 giugno la nota 3080 che impartisce disposizioni per l’effettuazione degli esami di stato al termine del primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2012/13.
Vengono confermate le disposizioni dettate dalla CM 48/12 che, come è noto, contiene indicazioni a carattere permanente sulla materia.
Con la nota, oltre alla CM 48/12, viene trasmesso l'allegato tecnico relativo alla tempistica e alle modalità di realizzazione della prova nazionale Invalsi.
Riguardo alla certificazione delle competenze prevista dal Regolamento sulla valutazione degli alunni (art. 8 comma 1 del DPR 122/09) è opportuno ricordare che con DM 254/12 sono state adottate le nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo d'istruzione. Il decreto prevede che, limitatamente all’anno scolastico 2012-2013, i collegi docenti "utilizzeranno le parti delle (…) Indicazioni compatibili e coerenti con il piano dell’offerta formativa adottato, le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera."
La posizione della FLC CGIL
Viene ribadito l’arido meccanismo delle medie aritmetiche per la “costituzione” del voto finale dell’esame. Tale modalità fa sì che ciascuna prova dell’esame, compresa quella INVALSI, abbia il medesimo peso del voto di ammissione che, come è noto, è determinato collegialmente dal consiglio di classe sulla base di un percorso educativo durato anni. L’irragionevolezza di quanto previsto dal Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09) trova eco nella circolare 48/12 laddove si blocca qualsiasi tentativo, proposto dalle scuole, di mitigare, tramite bonus o medie ponderate, l’assurdità della norma.
A questo proposito la FLC chiede da anni che la prova nazionale InValSi non sia più parte integrante dell'esame finale della scuola secondaria di primo grado
Nelle settimane scorse la FLC CGIL ha lanciato un nuovo appello sul tema della valutazione e sta promuovendo la più ampia sottoscrizione affinché diventi un efficace strumento di pressione e orientamento nei confronti dei decisori politici.
Le firme raccolte, che vanno recapitate alla sede locale della FLC CGIL, saranno consegnate al Ministro dell'Istruzione e ai componenti della VII Commissione di Camera e Senato.
Infine continuano ad essere eluse due questioni che la FLC aveva già posto negli scorsi anni
- la partecipazione agli esami del docente dell’ora di approfondimento in materie letterarie (prevista dal DPR 89/09) allorquando tale insegnamento non sia svolto dal docente di Italiano e/o storia e/o geografia della classe
- le modalità di partecipazione dei docenti di strumento musicale alle sottocommissioni di esame in presenza di alunni non frequentanti il corso musicale.