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Estero, elezioni RSU 2009: la FLC Cgil è per un'estensione della platea elettorale

Oltre alle sedi indicate dal Mae ci sono altre istituzioni scolastiche che hanno i requisiti per costituire le RSU e quindi competere all'appuntamento elettorale. Lo ha chiesto la FLC Cgil con un atto formale inviato al Mae e all'Aran. Proseguono i tentativi dei sostenitori del rinvio delle elezioni.

28/09/2009
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A seguito di una verifica del contingente e dell’organico di fatto per la FLC Cgil ci sono, oltre a quelle indicate dal MAE, altre sedi che hanno i requisiti per costituire le RSU e quindi partecipare alla prossima e imminente competizione elettorale.

Si tratta dell’istituto comprensivo di Parigi “Leonardo da Vinci”, l’ufficio scolastico consolare sempre di Parigi e l’ufficio scolastico di Nizza/Marsiglia.

Quì tra personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, personale in servizio presso le sezioni italiane di scuole straniere e internazionali, docenti nei corsi di lingua e cultura e personale ata, tutti, poiché insistono gerarchicamente e giuridicamente sul Dirigente scolastico della relativa istituzione scolastica italiana, concorrono alla determinazione del numero degli addetti indispensabili per la costituzione della RSU ai sensi dell’accordo quadro del 1998 e sue successive integrazioni ovvero superano il fatidico numero dei 15 dipendenti.

Per la determinazione della platea degli elettori, sostiene la FLC Cgil, si devono prendere in considerazione anche quei docenti in forza nelle scuole bilingui, nelle scuole internazionali e nelle scuole paritarie presenti nella circoscrizione consolare di riferimento proprio perché sottoposti al potere gerarchico del Dirigente scolastico italiano.

Rimane da rivedere la posizione ibrida dei lettori, dei docenti in servizio nelle scuole europee e del personale assunto localmente dalle scuole statali italiane.

Da qui la richiesta formale avanzata dalla FLC Cgil con lettera indirizzata al MAE e all’Aran con la quale si rivendica il diritto da parte di questo personale alla partecipazione democratica e ad avere un ruolo diretto nella contrattazione di istituzione scolastica.

E’ inammissibile, infatti, che, dopo tutte le indicazioni del MAE del passato anno su orario di servizio, compiti del collegio e quant’altro, per questo personale ci siano solo doveri e non diritti.

La FLC Cgil ribadisce che le RSU nelle scuole e nelle istituzioni scolastiche italiane all’estero hanno un compito fondamentale sia in materia di contrattazione, sia nell’affermazione piena in quelle realtà dell’autonomia scolastica che nell’esigibilità dei diritti.

Vogliamo, infine, segnalare che anche in queste ore di vigilia di apertura delle procedure che ci porterà a dicembre a votare per le RSU della scuola italiana in territorio metropolitano e all’estero proseguono, nonostante gli impegni assunti a settembre, le manovre del cosiddetto partito del rinvio della consultazione elettorale che evidentemente sostiene di fatto la posizione di Brunetta per mero calcolo politico.

Molti anni or sono un noto filosofo dell’Ottocento sosteneva che gli uomini vanno giudicati per quello che fanno e non per quello che dicono. E questo i lavoratori lo sanno bene!

Roma, 28 settembre 2009

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