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FAI LA SCUOLA GIUSTA

Al via la campagna nazionale della FLC CGIL per la riforma dell’istruzione pubblica.

29/10/2014
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La Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL lancia una campagna nazionale sulla scuola pubblica italiana.

Si tratta di un percorso di partecipazione parallelo al tour del Governo per la sua zuccherosa “Buona scuola”.

Per noi da sempre è importante conoscere l’opinione di chi la scuola la vive quotidianamente: insegnanti, dirigenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, precari, che spesso, pure senza soldi per la carta igienica o i pennarelli, il laboratorio chiuso o, peggio, il tetto pericolante, mandano avanti le nostre scuole.

Su alcuni dei temi di cui il Governo pare non occuparsi, si è appuntata la nostra campagna web, social e sul territorio:        

  • più risorse, meno chiacchiere: servono 17 miliardi in 5 anni per far funzionare a dovere le scuole italiane: didattica, edilizia, personale;
  • sblocco dei contratti dei lavoratori della scuola, fermi dal 2007;
  • obbligo scolastico a 18 anni: la scuola comincia dall’infanzia. Come si fa a parlare di “rivoluzione” senza capire che è necessario estendere il diritto alla scuola dall’infanzia alla maggiore età? Ciò significa dare una chance a tutti i bambini, che sono cittadini oltre a essere figli e hanno diritto a un futuro;
  • lavoratori ATA: amministrativi, tecnici, ausiliari sono i lavoratori che tengono le scuole aperte e in ordine, le fanno funzionare. Eppure nella Buona Scuola non compaiono. Naturalmente FLC CGIL non è d’accordo.

Le nostre proposte sono tutte contenute nel documento “La scuola vince in quattro mosse” del giugno 2013, nella “Proposta della FLC per il reclutamento e formazione iniziale dei docenti” del gennaio 2014, nel dossier consegnato alla Ministra Giannini nell’aprile 2014 e, infine, nel documento “Il cantiere scuola della FLC CGIL”, presentato alla stampa nel luglio 2014.

Una parte importante della nostra campagna è Fai la Scuola Giusta: un sondaggio online per mettere a confronto le nostre proposte e quelle del Governo su alcuni temi chiave. Si tratta di una consultazione parallela a quella dell’Esecutivo, che si concluderà entro metà novembre.

Questo sondaggio si aggiunge alle migliaia di assemblee che il Sindacato ha indetto e dalle quali trarrà valutazioni su cosa pensano docenti, educatori, ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari), dirigenti sul Piano del Governo e sull’idea alternativa di scuola giusta proposta da FLC CGIL.

È una sfida, giocata sul ring della Rete: in un angolo il Premier e il suo sbrilluccicoso apparato mediatico, nell’altro la FLC CGIL, il primo sindacato italiano della scuola per iscritti e rappresentanza.

Due visioni non del tutto inconciliabili, forse, ma certo parecchio lontane, ad oggi: al popolo del web che ha a cuore la scuola, il compito di giudicare chi ha ragione.