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Finanziamenti alle scuole: sottoscritto il CCNI sul MOF 2017/2018

Dopo sei mesi concluso finalmente l’iter autorizzativo degli organi di controllo. La FLC CGIL chiede di accelerare l’erogazione delle risorse alle scuole. Bloccata da IGOP e Dipartimento Funzione Pubblica l’ipotesi di CCNI sulle economie 2015/2016. È grave che le economie non vengano messe a disposizione delle scuole.

30/01/2018
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Lunedì 29 gennaio 2018 le organizzazioni sindacali hanno proceduto alla sottoscrizione definitiva del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) a.s. 2017/2018 per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.

Per fare questo è stato necessario espungere l’articolo 9 (riguardante i criteri di riparto delle economie) dall’ipotesi di CCNI del MOF 2017/2018, in modo da consentire l’immediata erogazione delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa (assieme ai fondi per il funzionamento) già assegnate alle scuole e non far trascorrere altro tempo invano.

A questo proposito i sindacati hanno rilasciato una dichiarazione a verbale

Le ragioni dell’esclusione della disciplina contenuta nell’articolo 9 sulla disposizione delle economie, che sarà oggetto di una successiva apposita sessione negoziale, risiedono nelle osservazioni sollevate da IGOP e Dipartimento Funzione Pubblica e riguardanti i criteri di ripartizione delle economie, che avrebbero bloccato il CCNI sul MOF 2017/2018, fermo già da sei mesi al vaglio degli organi di controllo.

I rilievi si riferiscono alla finalizzazione delle economie che, a loro dire, non possono essere ridestinate a una spesa diversa da quella per cui erano state contrattate col MOF e, di conseguenza, mettono in discussione la contrattazione integrativa che non avrebbe il potere di rifinalizzare queste risorse.

I sindacati, d’accordo anche il MIUR, hanno ribadito che questo è, invece, un potere lasciato dal CCNL alla contrattazione tra le parti, alle quali spetta giuridicamente decidere a cosa vanno ridestinate queste somme.

Per quanto riguarda, invece, l’ipotesi di CCNI sulle economie 2015/2016, bloccato anch’esso dai rilievi di IGOP e Dipartimento Funzione Pubblica, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a procedere celermente con l’iter autorizzativo di controllo e di avviare la certificazione sul 2016/2017, sostenendo le ragioni del pieno potere della contrattazione sulle finalizzazioni di spesa, dal momento che non esiste un vincolo di destinazione stabilito da una legge e che essa è lasciata dallo stesso CCNL alla libera contrattazione tra le parti.

È urgente liberare anche le economie nazionali che servono a integrare le somme del MOF per il pagamento delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, dei DSGA e di turno notturno e festivo del personale educativo ed ATA nei Convitti ed Educandati.

D’altra parte, i fondi risultano sempre più insufficienti a fronteggiare le necessità delle scuole e l’aumento continuo delle prestazioni richieste al personale docente e ATA.

Per la FLC CGIL resta gravissima la vicenda del continuo veto immotivato e irragionevole da parte degli organi di controllo, che impedisce l’utilizzo completo delle risorse che sono fondamentali al pieno funzionamento delle istituzioni scolastiche.

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

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