Finanziamenti alle scuole. Un monitoraggio per denunciare le criticità finanziarie delle scuole
Per i bisogni primari alle scuole occorrerebbero più di 350 milioni di euro ma lo Stato le finanzia solo per un terzo. La denuncia della FLC per chiedere alla Ministra più finanziamenti pubblici all’offerta formativa.
La FLC CGIL ha continuato la sua attività di monitoraggio delle risorse finanziarie delle scuole, realizzando una rilevazione campionaria delle spese sostenute dalle istituzioni scolastiche per l'acquisto di servizi indispensabili e in alcuni casi obbligatori per il funzionamento efficace delle scuole.
I dati, raccolti nel periodo fra il 17 e il 31 gennaio 2014 attraverso la compilazione di un questionario on line da parte dei dirigenti scolastici di 18 regioni italiane (con esclusione della Valle d’ Aosta e del Trentino) confermano gli esiti dei quattro precedenti monitoraggi realizzati dalla FLC, restituendoci una situazione di estrema difficoltà delle scuole che non riescono a far fronte alle spese obbligatorie con le risorse insufficienti che il MIUR mette loro a disposizione per il funzionamento, come denunciato in più occasioni dalla FLC.
Nella scheda di sintesi allegata si evidenzia infatti che le scuole, a fronte di un finanziamento MIUR per il funzionamento amministrativo e didattico di circa 110 milioni di euro, solamente per far fronte ai costi di convenzione di cassa, RSPP, medico competente, amministratore di sistema, linea ADSL, software per la segretaria e registro elettronico, assicurazioni furto e incendio, spese per noleggio e manutenzione fotocopiatrici e apparecchiature informatiche, smaltimento rifiuti speciali spendono circa 84 milioni di euro l’anno.
La scheda evidenzia inoltre che i servizi in esame vengono acquistati dalle scuole in percentuale variabile: se tutte le scuole acquistassero tutti i servizi obbligatori, la spesa salirebbe a più di 128 milioni di euro.
Se a questa somma aggiungiamo quelle per l’acquisto di materiale igienico-sanitario e pulizia, facile consumo, dotazioni per la sicurezza, libri e abbonamenti a riviste e tutte le altre spese che le scuole sostengono grazie ai contributi volontari delle famiglie per l’assicurazione infortuni e responsabilità civile degli alunni, attrezzature e materiale d’uso per i laboratori didattici, si raggiunge una somma che supera abbondantemente i 335 milioni di euro dei contributi volontari che le famiglie erogano annualmente alle scuole.
Ringraziamo ancora una volta i dirigenti scolastici e i direttori dei servizi per la preziosa collaborazione fornita compilando il questionario on line che sta diventando uno strumento indispensabile per il lavoro del nostro sindacato in quanto consente una lettura immediata ed estremamente attendibile della reale situazione finanziaria delle scuole.
E’ nostra intenzione utilizzare questi preziosi dati per predisporre un dossier che invieremo alla Ministra Giannini per denunciare lo stato di profondissima sofferenza finanziaria delle scuole statali.