FMOF: sottoscritto in via definitiva il CCNI 2023/24 sui criteri di riparto dei finanziamenti alle scuole e il CCNI 2017/18 sulle economie
Definiti i prossimi impegni di contrattazione finalizzati alla remunerazione accessoria del personale della scuola
Nella giornata del 12 dicembre 2023 è stato sottoscritto in via definitiva presso il Ministero dell’Istruzione il CCNI relativo ai criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (Fmof) a.s. 2023/24. L’ammontare dei finanziamenti spettanti a ciascuna istituzione scolastica è stato già comunicato dal Ministero dopo la sottoscrizione dell’ipotesi del contratto con apposita nota nello scorso mese di settembre.
Nella medesima giornata è stato anche sottoscritto in via definitiva il CCNI per la ripartizione delle economie relative al Fmof a.s. 2017/18 e delle economie realizzate negli esercizi finanziari 2016 e 2017 nel bilancio MAECI (si tratta delle somme destinate al miglioramento dell’offerta formativa delle scuole italiane all’estero e non utilizzate). Queste risorse ammontano a 7.735 mila euro e sono destinate per circa la metà (3.691 mila euro) ad incrementare il fondo di tutte le istituzioni scolastiche, per la restante parte in modo proporzionato per riconoscere l’indennità di direzione al sostituto del DSGA (1.683 mila euro), l’indennità di bilinguismo e trilinguismo delle regioni del Friuli Venezia Giulia (119 mila euro), ai turni notturni e/o festivi svolti dagli educatori e dal personale Ata presso Convitti ed Educandati (1.840 mila euro), infine per incentivare i progetti relativi alle aree a rischio (400 mila euro). Quanto prima l’Amministrazione comunicherà la cifra spettante a ciascuna scuola.
Nel corso dell’incontro, su richiesta del sindacato, sono state fornite anche informazioni e chiarimenti relativi ad impegni e scadenze previste nelle prossime settimane:
- le parti saranno riconvocate a breve per definire il CCNI per la ripartizione alle scuole delle economie derivanti in parte dal bilancio MAECI per il periodo 2018-2022 e in parte da altre poste stanziate dal Ministero nel 2020 e non utilizzate (per la predisposizione delle GPS, per gli esami di stato,…). Complessivamente si tratta di circa 16 milioni di euro;
- un’ulteriore convocazione sarà finalizzata a stabilire i criteri di riparto dei finanziamenti (6 milioni di euro) stanziati (ai sensi del DL 123/2023) per incrementare il fondo delle scuole comprese nei territori del Mezzogiorno (Agenda Sud) al fine di contenere e prevenire fenomeni di dispersione nelle istituzioni scolastiche in aree a forte rischio di abbandono e valorizzare i docenti che garantiscono la continuità didattica;
- inoltre sarà calendarizzata una convocazione per ridefinire il CCNI per la ripartizione (ai sensi dell'art. 20, comma 4, del d.lgs. n. 66/2017) delle risorse finanziarie (2 mln di euro) destinate a retribuire le attività svolte dai docenti nell’ambito dei Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT) la cui prima ipotesi, sottoscritta nel 2022, ha sollevato alcuni rilievi da parte degli organismi di controllo;
- entro gennaio 2024 saranno assegnate alle scuole le risorse (3 milioni di euro) relative al riconoscimento dell’indennità per i docenti che prestano servizio nelle piccole isole (ai sensi dell’articolo 1, comma 770, della legge 234/2021). Queste risorse sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di scuola;
- sempre entro gennaio 2024 saranno distribuite alle scuole le risorse destinate al personale docente che garantisce la continuità didattica e/o presta servizio presso scuole caratterizzate da forte disagio sociale (ai sensi del DM 258/2022). L’ Amministrazione ha comunicato che di questo compenso -sulla base dei parametri stabiliti dal decreto- beneficeranno poco meno di 20.000 docenti per un importo unitario che va da un minimo di 868 euro (lordo dipendente) ad un massimo di 1.823 euro (lordo dipendente).