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I disastri di inizio anno scolastico: il personale educativo (quarta parte)

La crisi sociale ed economica ha fatto aumentare le iscrizioni nei convitti, semiconvitti ed educandati. La FLC rivendica il potenziamento dell’organico e la definizione di percorsi di reclutamento e formazione idonei alla complessità crescente degli istituti educativi nazionali

13/11/2018
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La richiesta dei servizi didattici e alla persona offerti dalle istituzioni educative (convitti, semiconvitti ed educandati) in questi ultimi anni è notevolmente aumentata: con il progredire della crisi economica e sociale negli ultimi 5 anni le iscrizioni di alunne ed alunni sono cresciute di più del 10% (+3.584 iscrizioni). Soltanto quest’anno si contano ben 35.672 iscrizioni (8.824 convittori – 26.848 semiconvittori (Fonte MIUR: Organico di Diritto al 9 luglio 2018), quasi 1000 in più dello scorso anno (+977, corrispondente al 3% in più).

Eppure l’organico degli educatori non è certamente aumentato in proporzione: a settembre 2018 i posti in organico di diritto sono soltanto 10 in più rispetto all’anno scorso (dunque lo 0,5% in più a fronte di una crescita di alunni del 3%).

a.s.

nr. educatori

nr. alunni

2018/2019

2.290

35.672

2017/2018

2.280

34.695

2016/2017

2.255

34.658

2015/2016

2.215

33.880

2014/2015

2.196

33.034

2013/2014

2.198

32.088

Inoltre dei 2.290 posti soltanto 1.989 sono di ruolo (Fonte: MIUR, Personale della scuola, dati aggiornati al 13 ottobre 2018): ad ottobre risultano autorizzate 402 supplenze (Fonte: MIUR, Personale della scuola, dati provvisori al 13 ottobre 2018), dunque circa il 20% del personale, in parte a colmare le disponibilità sui posti in organico di diritto, in parte come autorizzazioni di posti di adeguamento dell’organico di fatto, continua a lavorare da precario!

a.s.

nr. posti stabilizzati

Esuberi

Disponibilità

2018/2019

46

31

367

2017/2018

56

42

312

2016/2017

53

50

273

2015/2016

46

74

155

Dopo aver da subito sottolineato l’inadeguatezza del contingente di immissioni in ruolo autorizzato dal MEF, la FLC continua a denunciare, come per il personale docente ed ATA, la politica di precarizzazione che non agevola la qualità del servizio e soprattutto si somma ad una evidente carenza di organico che nasce per volontà governativa (i parametri sono nel DPR 81/2009, ministro Maristella Gelmini) di riduzioni consistenti di organico e che mette inopinatamente a rischio la funzionalità del servizio nei convitti e negli educandati.

Il settore dei convitti/semiconvitti e degli educandati è inoltre un settore delicato, in considerazione dell’utenza a cui si rivolge: gli alunni e le alunne vivono lontano da casa per tutta la settimana e si aspettano di ricevere negli istituti educativi un’accoglienza familiare, ma soprattutto attenzioni e tutele particolari.

Per questo da anni rivendichiamo

  • la modifica dei parametri di definizione degli organici
  • il potenziamento dell’organico degli educatori
  • un nuovo sistema di reclutamento del personale educativo
  • la definizione di percorsi di specializzazione del profilo del personale educativo attraverso l’istituzione dell’“educatore di sostegno”
  • una nuova definizione dell’orario di lavoro e della partecipazione agli organi collegiali da parte degli educatori

Infine, ma non per ultimo, è necessario pensare finalmente ad una riforma complessiva delle istituzioni educative la cui normativa risale al Ventennio ed è chiaramente inadeguata alle esigenze di convitti/semiconvitti ed educandati di dotarsi di organi di governo democraticamente eletti che intersechino la loro azione con quella degli altri organi collegiali previsti nel sistema scolastico.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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