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I sindacalisti della FLC si incatenano davanti al Ministero dell'Istruzione

Al via il sit-in in Viale Trastevere.

10/09/2009
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È iniziato il sit-it davanti al Ministero dell'Istruzione organizzato dalla FLC Cgil. Alcune centinaia le persone presenti, insieme ai dirigenti sindacali della FLC e ai precari delegazioni di studenti e delle diverse regioni, alle quali se ne stanno aggiungendo altre.

In molti sono incatenati, a rappresentare la situazione in cui verranno a trovarsi le scuole per effetto dei pesanti tagli agli organici e alle risorse operati dal Ministero dell'Istruzione.

Avevamo previsto un avvio dell’anno, dopo la pausa estiva, particolarmente "caldo" e denso di problemi, ma era una previsione fin troppo scontata. La politica dei tagli del personale si sta avvertendo in tutta la sua durezza, lasciando migliaia di lavoratori senza alcuna certezza per il loro futuro. Si tratta del più ampio e drammatico licenziamento di massa che un paese civile ricordi. Sono circa 25.000 i lavoratori, docenti e ATA, che l’anno scorso e negli anni precedenti hanno avuto con continuità una supplenza annuale e che quest’anno si ritroveranno, al massimo, con qualche supplenza breve o temporanea.

E' di ieri la notizia che il Consiglio dei Ministri ha inserito nel Decreto Ronchi una norma "salva precari". Immediato il commento del nostro segretario generale, Domenico Pantaleo: " il Governo non ha accolto nessuna delle richieste sindacali e persevera in una proposta fumosa, insufficiente e iniqua".

Il presidio, intanto, si anima sotto la vivacità e l'inventiva delle delegazioni della FLC Cgil e dei precari, in particolare campani. Accompagnati, dal rullo di tamburi che intonano una marcia funebre, è stato dato l'estremo saluto alla scuola pubblica.

Sono sempre i tamburi a segnare il tempo con il quale sono scandite le domande e i rispettivi perché, i 10 WHY (guaie), rivolte al Ministro Gelmini. Eccone alcune. Perché: si salvano Alitalia, le banche e le grandi imprese e la scuola pubblica no? dopo diciotto mesi non hai ancora imparato nulla sulla scuola pubblica? i 12 punti di una supplenza breve valgono meno dei 12 punti di un incarico? denuncerai anche noi... e se sì, perché? ...

Sono domande destinate, purtroppo, a rimanere senza risposta, ma i presenti non demordono e incalzano nuovamente il Ministro, questa volta inscenando un girotondo al centro del quale, idealmente, dovrebbe esserci la Gelmini.

Mentre il sole arrossisce i volti dei presenti, specie di quelli incatenati che hanno le spalle rivolte al Ministero e che non possono trovare riparo dai suoi raggi, intorno alle ore 12 una delegazione composta da Luigi Rossi, segretario nazionale della FLC Cgil e da rappresentanti dei Comitati dei precari della FLC Cgil e dei diversi Coordinamenti dei precari, si avvia verso l'ingresso per essere ricevuta negli uffici di Viale Trastevere.

"Abbiamo perso anche la speranza", "Morte della scuola, insegnanti in lutto", "Vogliamo solo lavorare", sono soltanto alcuni dei cartelli che affiancano le bandiere e gli striscioni della FLC Cgil e dei Coordinamenti dei precari. Testimoniano un dramma che è al centro di molte iniziative di protesta e manifestazioni che si stanno svolgendo da alcune settimane anche in altre città italiane.

Poco dopo le ore 14 la delegazione ricevuta dai dirigenti del Ministero fa il suo ritorno. Leggi il comunicato della FLC Cgil.

Roma, 10 settembre 2009