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Il programma annuale 2009 per le istituzioni scolastiche

Più fondi e più certezze nelle procedure. Ecco cosa serve alle scuole per una corretta programmazione della spesa. Lo spostamento dei termini non è una misura sufficiente e non solleva le scuole dalla loro difficile situazione.

14/01/2009
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Molte colleghe e molti colleghi sollecitano un rinvio formale dei termini per l’approvazione del programma annuale 2009 previsti dal Regolamento di contabilità ( D.I. 44/2001). Questa è una giusta esigenza e il Miur farebbe bene a prestarvi attenzione.

Ma i termini per l’approvazione del programma annuale, lo ricordiamo, sono ordinatori e non perentori. Quindi, le scuole sotto questo profilo non hanno niente da temere. Pensiamo invece che i loro problemi siano molto più complessi. Le scuole, infatti per una corretta programmazione della spesa avrebbero bisogno di chiudere la pesante eredità del passato (residui attivi) e di uscire dal tunnel dell’emergenza finanziaria. Se i fatti sono questi è del tutto evidente che ci vuole altro per arrivare ad un programma annuale rispondente ai criteri di economicità, trasparenza e veridicità.

Riteniamo, quindi, che MIUR e Parlamento debbano farsi carico nel più breve tempo possibile per trovare una soluzione politica positiva allo stato di definanziamento dei bilanci delle scuole.

Solo così sarà possibile dare senso e sostanza al regolamento dell’autonomia scolastica laddove questa prevede l’autonoma allocazione delle risorse finanziarie. Solo così sarà possibile approdare ad una gestione delle risorse finanziarie secondo i principali indicatori di qualità: efficacia, efficienza, economicità, trasparenza e sburocratizzazione degli adempimenti.

Queste sono le finalità delle proposte della FLC contenute nel documento “Le sofferenze finanziarie delle scuole”.

Roma, 14 gennaio 2009