Il Senato approva il disegno di legge sulla riforma degli esami di Stato
Un nuovo passo verso la riforma della “maturità”. Se i tempi verranno mantenuti forse già da quest’anno potrebbe cambiare la formazione delle commissioni. Restano le contraddizioni del testo, che ora deve passare all’esame della Camera
Nella giornata del 15 novembre l’aula del senato ha approvato il disegno di legge sulla riforma degli esami di Stato.
Sostanzialmente tutti gli emendamenti, provenienti da più parti sono stati respinti. Il testo perciò rimane di fatto quello
uscito dalla VII commissione.
La rapidità dell’approvazione lascia ben sperare per un’attivazione delle nuove norme, in particolare per ciò che riguarda la formazione delle commissioni, in tempi utili per l’anno scolastico in corso. Un fatto importante alla luce dei rischi di valutazione del titolo che il modello di esame precedente comportava.
Restano tuttavia tutte le perplessità che abbiamo già espresso su alcune parti specifiche del
testo, in particolare per ciò che riguarda il
ruolo delle scuole paritarie nella valutazione dei candidati esterni(un argomento che, tra l’altro, ha prodotto divisioni anche nel campo dell’opposizione parlamentare) e la scarsa chiarezza sul
ruolo dell’Invalsi e dei suoi compiti di “offerta” di terze prove e di valutazione delle prove dei candidati.
Ora il testo passa all’esame della Camera.
Roma, 16 novembre 2006