Immissioni in ruolo docenti 24/25, pubblicato il decreto ministeriale: inascoltate le osservazioni e le proposte della FLC CGIL
Il testo conferma integralmente la bozza presentata in sede di informativa sindacale, compreso il contingente pari al 70% dei posti vacanti. Il Ministero intende procedere con modalità di reclutamento inefficaci e dannose
Il DM 158 del 31 luglio 2024 conferma le criticità già rilevate dalla FLC CGIL in sede di informativa sindacale nell’incontro con il Ministro Valditara.
Nessuna novità rispetto alla bozza presentata alle organizzazioni sindacali lo scorso 24 luglio, nessun accoglimento delle osservazioni e delle proposte avanzate.
Sono infatti autorizzate 45.124 immissioni che rappresentano il 70% dei posti vacanti e disponibili quantificati dallo stesso ministero, al termine delle operazioni di mobilità, in 64.156.
Si tratta di una scelta dannosa, operata per consentire di destinare posti già pienamente disponibili alle prossime procedure concorsuali, ma che rappresenta una beffa per tutti i docenti che hanno partecipato a concorsi ordinari negli ultimi otto anni, superando tutte le prove, e si trovano ancora in attesa della meritata immissione in ruolo.
Ancora più paradossale alla luce dei ritardi con cui si stanno svolgendo le prove orali delle procedure in corso, di cui l’esecutivo è assolutamente consapevole, tant’è vero che è stata approvata una apposita norma per consentire le assunzioni ben oltre l’avvio dell’anno scolastico.
La FLC CGIL giudica negativamente le politiche adottate in tema di reclutamento e si impegna a mettere in campo iniziative per contrastare scelte che impediscono di avere in cattedra docenti selezionati e preparati, per ragioni che nulla hanno a che fare con la qualità del sistema di istruzione.