Indicazioni nazionali per scuola dell'infanzia e primo ciclo: le scuole si esprimono
Arrivano i primi documenti elaborati dai collegi dei docenti.
Come è noto, le istituzioni scolastiche sono impegnate in una consultazione sulla bozza delle Indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo. C'è tempo fino al 7 luglio.
Cominciamo a ricevere documenti elaborati dalle scuole. Pubblichiamo qui di seguito quello inviatoci da un Collegio dei Docenti di Torino.
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MOZIONE
DEL COLLEGIO DOCENTI DEL CIRCOLO DIDATTICO “G. PACCHIOTTI” di TORINO
di giovedì 28 giugno 2012
Sulla bozza di Revisione delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione
(approvata all’unanimità)
Il Collegio dei Docenti del Circolo “Pacchiotti – Sclopis”, riunito il giorno 27 giugno, anche per prendere in esame la bozza di revisione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione, ha compilato e deciso di inviare il formulario relativo alla Consultazione online sulla bozza stessa.
Ritiene tuttavia di dover sottolineare che:
- le forme, le modalità, i tempi previsti per la Consultazione ed il periodo dell'anno scolastico prescelto sono assolutamente inadeguati all'importanza dell'argomento e costituiscono un serio ostacolo alla partecipazione degli insegnanti che, in ogni caso, non possono essere considerati meri esecutori.
- sarebbe opportuna una dilazione dei termine che prevede la pubblicazione del testo definitivo entro il 31 agosto 2012 in modo da non considerare conclusa la Consultazione stessa.
- in riferimento al secondo capoverso del Capitolo "L'organizzazione del curricolo", la libertà d'insegnamento è una libertà individuale mentre l'autonomia scolastica non può prescindere da un territorio culturale comune definito a livello nazionale.
- la possibilità di scegliere i libri di testo più adeguati alle classi e ai metodi è importante, stante l'attuale carenza di risorse
- crediamo nell'importanza della ciclicità per l'apprendimento, in particolare chiediamo il ripristino della ricorsività della storia e della geografia nei diversi ordini di scuola dell'obbligo.
Infine, pur considerando condivisibili molti aspetti della bozza, il Collegio dei Docenti ritiene che per realizzare concretamente molte affermazioni e proposte in essa presenti, non esistano, allo stato attuale, le necessarie condizioni materiali ed organizzative. Ciò soprattutto per effetto dei pesantissimi tagli e delle modifiche ordinamentali che negli ultimi anni hanno impoverito e svilito il mondo della scuola.