Indicazioni per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo, il CNPI esprime parere positivo
Forte richiamo al percorso scolastico 3-14, sostegno alla progettualità della scuola autonoma e monitoraggio dell'applicazioni delle Indicazioni: questi alcuni dei suggerimenti.
27/07/2012
Pubblichiamo il denso parere del CNPI sulle Indicazioni per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo. In modo particolare vogliamo segnalare i seguenti passaggi, che riteniamo importanti:
- la sottolineatura presente in diversi punti del documento sul percorso scolastico 3-14;
- la realizzazione di iniziative che possano contribuire a sostenere la fattibilità del percorso curricolare verticale proposto, coerente e unitario, che le stesse Indicazioni raccomandano sia per l’azione ordinaria che a maggior ragione in presenza di dispersione, abbandono, insuccesso scolastico e bisogni educativi speciali;
- l'utilizzo delle Indicazioni come strumento che dialoga con la scuola autonoma, la orienta, ne stimola la capacità didattica, ma lascia ampi spazi alla progettualità e alla ricerca;
- un sistema di monitoraggio-revisione continua (entro tempi brevi, 2 o 3 anni);
- la predisposizione di apposite Linee Guida che accompagnino le scuole nel nuovo processo, predisponendo condizioni per la formazione in servizio a sostegno dell’innovazione, della sperimentazione e della ricerca;
- la necessità che tutto il terreno, assai ampio, della valutazione degli apprendimenti, di sistema e di autovalutazione finalizzata al miglioramento della qualità educativa, sia oggetto di specifica attenzione, anche intervenendo sulla legislazione vigente e sugli strumenti, definendo protocolli di ricerca che impegnino le scuole, anche in rete, in sperimentazioni, che sappiano dare nuovo impulso sul terreno della cultura della valutazione.
Il parere del CNPI raccoglie alcune sollecitazioni che la nostra organizzazione da oltre un anno rappresenta sul primo ciclo e contenute anche nel documento di osservazioni alla prima bozza delle Indicazioni presentato al MIUR nelle settimane scorse.
In modo particolare abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere al MIUR:
- di non considerare chiuso questo processo con la prescritta pubblicazione del testo entro il 31 agosto prossimo;
- di prevedere un serio e qualificato monitoraggio delle modalità di recepimento e interpretazione del testo nelle scuole;
- di prevedere una sua "manutenzione", impegnandosi fin da ora ad intervenire su singoli aspetti del testo qualora ne emergesse l'esigenza;
- di prevedere un piano di formazione, che è cosa assai diversa dalla informazione, poiché la formazione è finalizzata a costruire consapevolezze, a garantire informazione completa e approfondita, a stimolare processi di innovazione, a supportare la ricerca azione.