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Istituzione dello psicologo scolastico: le osservazioni della FLC CGIL

Consegnate durante l’audizione alla VII Commissione della Camera dei deputati le memorie con le valutazioni e proposte della FLC.

20/02/2024
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L'Ufficio di presidenza della VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati sta svolgendo un ciclo di audizioni informali relativo all'esame di tre diverse proposte di legge (C. 247 Marrocco, C. 520 Di Lauro e C. 1108 Scarpa) tutte inerenti all’istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado.

Su tale delicata questione, la FLC CGIL ha espresso le proprie posizioni e riflessioni critiche osservando, nello specifico, che soprattutto dopo la pandemia, vanno messi a sistema temi molto complessi in una nuova idea di “salute”, concepita nella sua dimensione bio-psico-sociale, a supporto della migliore qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e nel rispetto dei diritti costituzionali alla salute, all’istruzione e alla tutela dell’ambiente.

A tal proposito abbiamo osservato quanto segue. 

  1. Riteniamo inutile l’ulteriore moltiplicazione di strutture e servizi laddove sarebbe più opportuno rinforzare i presidi già esistenti nell’ambito del SSN. Siamo, inoltre, contrari a ogni ipotesi che colloca l’intervento dello psicologo scolastico alle dirette dipendenze del dirigente scolastico o dell’ufficio scolastico regionale.
  2. Va evitata la creazione di strutture interne alle scuole che possono entrare in potenziale conflitto con gli organi collegiali ledendo la libertà di insegnamento. Meglio sarebbe rilanciare il servizio di medicina scolastica
  3. Registriamo, ancora una volta, l’insufficienza delle risorse previste, inadeguate per garantire efficacia all’intervento previsto.
  4. L’implementazione di servizi dedicati al supporto psicologico va inquadrata nel SSN, operando in stretta connessione con i consigli di classe e i collegi docenti e serve, anche, potenziare i presidi sociali e culturali per l’effettiva presa in carico del ragazzo e della ragazza.
  5. Quel che serve è, soprattutto, una diversa idea di scuola che sia meno competitiva e più partecipativa

Al termine dell’audizione, le nostre valutazioni e proposte sono state affidate a una memoria scritta contenente, anche, rilievi e osservazioni più puntuali e, specificamente, riferite a ciascun disegno di legge.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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