Legge di stabilità e spending review: la nostra mobilitazione continua
È necessario tenere alta l'attenzione a partire dalle scuole. In un volantino alcune proposte per rispondere con decisione e tempestività ai provvedimenti ora in discussione alla Camera.
Dopo lo sciopero del 28 settembre dei settori pubblici e del 12 ottobre della scuola con le 90 manifestazioni territoriali, è necessario proseguire nella mobilitazione a difesa della scuola pubblica e della dignità del lavoro di docenti, personale ATA, dirigenti e precari.
Nei giorni scorsi, il Segretario generale della nostra organizzazione ha inviato una lettera agli altri sindacati scuola. Domenico Pantaleo ha proposto di "lavorare insieme" ad un percorso unitario che imponga al Governo e al Ministro Profumo un netta inversione di rotta sulle politiche per la scuola. La disponibilità espressa dagli altri sindacati ha posto le condizioni per avviare un rapido confronto.
All'iniziativa sindacale, i lavoratori ne possono affiancare altre fin da subito. È necessario rispondere con decisione e tempestività alla durezza delle misure contenute nella legge di stabilità, a partire dalle scuole.
Per tenere alta l'attenzione e la mobilitazione proponiamo alcune iniziative:
- autoconvocazione dei collegi docenti e dei consigli di istituto
- astensione dalle prestazioni aggiuntive oltre l'orario d'obbligo del personale docente e ATA
- dimissioni collettive da tutte le commissioni e sospensione dalle funzioni strumentali
- astensione dallo svolgimento di funzioni superiori da parte degli assistenti amministrativi e docenti in sostituzione di Dsga e Dirigente e rifiuto da parte dei Dsga di incarichi aggiuntivi presso le scuole sottodimensionate.
Promuovi le iniziative nella tua scuola, scarica il volantino.
La FLC CGIL se non saranno cancellate queste norme organizzerà l'occupazione di tutti gli uffici periferici del MIUR e un presidio permanente a Montecitorio nella fase di discussione parlamentare della legge di stabilità.