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Legge di stabilità: le nostre richieste al Ministro Giannini per docenti, educatori, ATA e dirigenti

Ripristinare i 2.020 posti ATA e la possibilità di chiamare i supplenti, istituire l’organico funzionale per ATA, infanzia e educatori. Stabilizzare nel diritto 30 mila posti di sostegno. Più fondi per il salario accessorio, riutilizzo della Ria dirigenti, riordino delle reggenze.

14/10/2016
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In vista della discussione in Parlamento della legge di stabilità 2017 la FLC CGIL ha fatto pervenire all’ufficio di gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, le richieste da tradurre in misure normative che si ritengono imprescindibili ai fini della funzionalità della scuola.

In particolare, per quanto riguarda il personale ATA, si chiede il ripristino della dotazione organica del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola allo scopo di reintegrare nell’organico di diritto, a partire dall’a.s. 2016/2017, i 2.020 posti tagliati con la finanziaria 2015; l’abolizione della norma che limita il conferimento delle supplenze brevi al personale amministrativo, tecnico e ausiliario poiché non garantisce i bisogni di funzionalità delle scuole (accresciuti anche a causa delle misure previste dalla legge 107/15); l’istituzione dell’organico funzionale ATA al piano dell’offerta formativa delle scuole poiché è utile a eliminare le difficoltà organizzative, a dare un maggiore supporto alla didattica e ad assorbire tutte le necessità delle scuole, comprese quelle previste dalla legge 107/15, unitamente alla copertura delle supplenze temporanee inferiori a un certo periodo; l’istituzione di un organico di rete, anche ai fini dell’attuazione del Piano Nazionale per la scuola digitale, per assicurare la presenza degli assistenti tecnici nei circa 8.000 laboratori delle scuole del primo ciclo.

Abbiamo proposto l’istituzione dell’organico funzionale per la scuola dell’infanzia e per le istituzioni educative, ritenendo che anche questi segmenti dell’istruzione debbono essere messe nelle condizioni di poter realizzare, attraverso l’organico dell’autonomia, gli obiettivi di ampliamento dell’offerta formativa già previsti dalla legge 107/15 (art. 1) per la scuola primaria e secondaria.

Inoltre, al fine di aumentare la qualità degli apprendimenti è necessario stabilizzare nell’organico di diritto i circa 30.000 posti che ogni anno il Miur autorizza in deroga per garantire il diritto all’integrazione degli alunni con disabilità.

La richiesta di stabilizzazione dei posti in deroga, insieme all’istituzione dell’organico funzionale per ATA, infanzia ed educatori va nella direzione di dare stabilità al personale precario che finora è stato escluso dal piano straordinario di assunzione.

Per quanto riguarda i dirigenti scolastici abbiamo chiesto la cessazione del divieto iniziato nel 2010 con il decreto Tremonti sulla invarianza della retribuzione di posizione e risultato che da allora sono diminuiti di numero ed hanno subito una diminuzione della retribuzione media professionale per il mancato utilizzo della RIA dei dirigenti cessati dal servizio dal 2010 in poi; la riutilizzazione della RIA dei cessati almeno dal 2014 recuperando al FUN i fondi relativi; la possibilità della sostituzione dei dirigenti assenti dal servizio per più di 15 giorni con dirigenti reggenti per assicurare la continuità delle funzioni dirigenziali.