Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Licei artistici: ritornano i “modelli viventi”

Licei artistici: ritornano i “modelli viventi”

Con una nota il MIUR ne prevede l'utilizzo nell’ambito dell’indirizzo Arti figurative.

09/02/2015
Decrease text size Increase  text size

Dopo numerose richieste di chiarimento da parte delle scuole, il MIUR, con la nota 1057 del 6 febbraio 2015, fornisce indicazioni riguardo alla presenza attività di posa per le esigenze didattiche istituzionali nell’ambito alcuni indirizzi del Liceo Artistico.

Come è noto nel Liceo Artistico di vecchio ordinamento l’attività di posa dei modelli viventi era prevista nell’ambito degli insegnamenti di Figura disegnata e di Figura modellata, nei corsi ordinamentali, relativi alle classi terze e quarte delle sezioni di Accademia e Architettura, e, nell’ambito di specifici percorsi sperimentali, per le classi quarte e quinte.

Con l’entrata in vigore del Regolamento di riordino dei Licei, DPR 89/10, sono sorte incertezze riguardo all’esistenza o meno nei nuovi ordinamenti dell’attività di posa dei modelli viventi. A tal proposito il MIUR ricorda che nell’ambito delle Indicazioni Nazionali dei Licei, Decreto interministeriale 211/10, Discipline pittoriche, secondo biennio, è precisato che “è necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi”. Analoga disposizione è prevista per“Discipline plastiche e scultoree: ”è' necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi”.

Pertanto nell’ambito del secondo biennio e quinto anno dell’Indirizzo Arti figurative le scuole possono prevedere specifiche attività di posa effettuate da modelli viventi. A tal proposito il MIUR ricorda che il numero massimo di ore settimanali di posa è pari al cinquanta per cento del monte ore previsto per ciascuna classe per le discipline di indirizzo. In base agli ordinamenti vigenti ciò significa: non più di sei ore settimanali per ciascuna delle classi terze e quarte e non più di sette ore per le classi quinte.

A tal fine le scuole comunicheranno all’Ufficio Scolastico Regionale di riferimento il monte ore destinato all’attività di posa nonché la specifica sulle risorse finanziarie necessarie per la retribuzione dei modelli viventi.

Le modalità di reclutamento sono quelle definite  dall’articolo 2 dell’Ordinanza Ministeriale 14 del 17 gennaio 2000 emanata in applicazione dell’articolo 6 comma 11 della legge 124/99.

Il rapporto di lavoro individuale dei modelli viventi con i Licei Artistici, si costituirà attraverso contratti di prestazione d'opera. Non è chiaro se il costo orario sia quello previsto dall’OM 14/00, € 25,82, oppure sarà aggiornato.

La nota infine ricorda che non è più prevista la presenza del modello vivente nell’ambito della seconda prova dell’Esame di Stato al termine del secondo ciclo di istruzione.