Licei musicali:un passo indietro
Musicali…..solo sulla carta
Una nota del Miur sul progetto di innovazione relativo ai licei musicali chiarisce ulteriormente il ruolo che questa amministrazione vuol dare al significato d’innovazione. L’ipotesi di istituire licei musicali, realtà ancora per lo più sconosciuta nella nostra scuola superiore, si sta delineando come una ulteriore presa in giro.
Se il liceo musicale deve avere come obiettivo prioritario quello di superare la tradizionale separazione tra cultura musicale e culturale generale, tale obiettivo non può trasformarsi nella semplice riunificazione in un luogo fisico delle discipline musicali e di quelle non musicali, ma deve significare integrazione in termini di obiettivi e finalità fra le discipline e fra i linguaggi.
Sicuramente qualche istituto superiore, con antica cultura musicale, in questi giorni avrà valutato l’ipotesi di approvare un progetto d’innovazione per poter partire con il nuovo anno scolastico con l’istituzione di un liceo musicale.
Si sarà accorto che ai problemi, alle difficoltà generali. di cui abbiamo ampiamente discusso nei giorni precedenti, si sommano difficoltà oggettive specifiche che vanificano completamente l’ipotesi di liceo musicale.
Ultima la nota del Ministero de 20 febbraio, la quale ribadisce che non è possibile utilizzare personale specifico e di dover provvedere con il personale a disposizione della scuola. Basta verificare i relativi OSA per rendersi conto che senza risorse umane ed economiche specifiche un liceo musicale non si può minimamente ipotizzare. Non è pensabile istituire licei musicali senza investire economicamente su laboratori attrezzati. La mancata programmazione della rete scolastica già da noi evidenziata, nel caso specifico porterebbe ad una frammentazione sui territori come sezione di altri licei e non come istituzione unitaria.
Roma, 8 marzo 2006