Liceo sportivo: il parere del Consiglio di Stato sullo schema di regolamento
Il parere è favorevole con osservazioni.
Dopo la Conferenza Unificata e il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, la Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato ha espresso il proprio parere sullo schema di regolamento riguardante l’istituzione del Liceo Sportivo, approvato, in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2011.
I contenuti del parere
Il Consiglio di Stato, dopo aver brevemente illustrato i contenuti della schema di regolamento, ha espresso parere favorevole con le seguenti osservazioni:
1) è necessario che anche “il sistema delle scuole paritarie” nella stipula delle convenzioni con i comitati regionali del CONI (Comitato Olimpico nazionale Italiano) e del CIP (Comitato Italiano Paraolimpico), facciano riferimento alle linee programmatiche definite a livello nazionale tra MIUR, CONI e CIP, così come previsto per le scuole statali. La Schema approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri prevedeva, invece, che i gestori delle scuole paritarie potessero stipulare le apposite convenzioni direttamente con i comitati regionali del CONI e CIP
2) è necessario specificare l’organo che, all’interno della compagine ministeriale, procederà alla verifica periodica dell’efficacia delle attività della sezione ad indirizzo sportivo;
3) è necessario prevedere una disciplina specifica per la verifica periodica sull’ adeguatezza degli impianti e delle attrezzature ginnico-sportive.
Il nostro commento
La FLC, nel condividere le osservazioni del Consiglio di Stato, contesta la scelta operata dal Regolamento sui Licei DPR 89/10 che, a fronte numerose sperimentazioni ad indirizzo sportivo presenti in istituti tecnici e professionali, colloca tale percorso solamente nella filiera liceale. Esemplare a questo proposito la definizione che dà il Consiglio di Stato delle sezioni di liceo sportivo: “appendici formative all’interno del sistema” dei licei scientifici
Nel merito dello schema di regolamento, la FLC ribadisce le osservazioni già espresse in precedenza (vedi correlati) e chiede al Ministro che su tutto il riordino della secondaria di secondo grado vi sia un reale cambio di rotta nel segno della trasparenza e della partecipazione.