Mense scolastiche e pasto domestico: a quando le linee guida del MIUR?
A due mesi dall’emergere del problema ancora le scuole interessate sono prive di indicazioni.
Agli inizi di novembre ci siamo occupati delle problematiche sorte, a seguito della sentenza dei giudici di Torino, in merito alla refezione scolastica e al cosiddetto pasto domestico.
In quella occasione sottolineavamo le varie dimensioni del problema che sono di carattere educativo, sociale, gestionale, amministrativo, alimentare. E fra le altre cose sottolineavamo la necessità di fornire alle istituzioni scolastiche delle univoche linee guida che dessero ai dirigenti scolastici e alle scuole indicazioni precise sul comportamento da tenere. Soprattutto a fronte di una situazione confusa e sottoposta a molteplici tensioni dovuta dall’incertezza della norma e dalla novità delle problematiche sollevate.
Come FLC CGIL abbiamo sollecitato in sede ministeriale e parlamentare un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati (MIUR, Ministero della salute, Anci, Regioni) per non lasciare sole le scuole ad affrontare questa emergenza, in attesa di riesaminare a fondo l’intera questione che attiene al diritto allo studio e in generale al diritto della persona.
Vediamo che nelle diverse regioni in cui si presenta il problema si continuano a dare indicazioni diverse e frammentarie che non possono essere ritenute risolutive e accettate dalle parti in causa.
Si rende pertanto necessario accelerare l’iter della concertazione fra i soggetti interessati per mettere un punto fermo, sia pur provvisorio, che superi la situazione di incertezza attuale.
La FLC CGIL sta intervenendo in questo senso presso gli uffici del MIUR affinché vengano emanate quanto prima le linee guida annunciate dal tavolo istituzionale congiunto attivato dai ministeri e dalle istituzioni interessati.