Mobilità scuola 2022-2025: svenduta la categoria con il Contratto integrativo
Il testo è stato sottoscritto da una sola sigla sindacale. Illusione per pochi, estensione del blocco per tutti.
02/02/2022
Stracciando ogni regola di buon senso e correttezza negoziale, con l’opposizione della maggioranza dei sindacati e il consenso di una sola sigla sindacale, il Ministero dell’Istruzione ha unilateralmente varato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 2022-2025 sulla mobilità (il testo dell’Ipotesi) del personale docente, educativo e ATA.
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Speciale mobilità
Il testo sblocca per un anno la mobilità dei neoassunti (salvo poi bloccarli per i tre anni successivi).
La contropartita:
- Vincola per tre anni ogni docente che abbia ottenuto una QUALSIASI sede nella provincia richiesta, SE DIVERSA DA QUELLA DI TITOLARITÀ.
- Riduce nel giro di tre anni al 50% le disponibilità per i trasferimenti da sostegno a posto comune e viceversa.
- Viola il CCNL e nega ai docenti neoassunti, per tre anni, la possibilità di accettare incarichi a tempo determinato in gradi o classi di concorso diversi.
- Impedisce agli ex LSU di ruolo a tempo parziale di partecipare alla mobilità.
- Infierisce sui neoassunti DSGA ai quali non è consentito, contrariamente che ai docenti, alcun trasferimento.
Un contratto illegittimo che la FLC CGIL impugnerà.