La mobilità del personale docente, educativo ed ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) della scuola è regolata dal contratto collettivo nazionale integrativo.
Il CCNI regola tutte le procedure della mobilità per tre anni scolastici. La possibilità di presentare domanda di mobilità, invece, rimane garantita ogni anno.
Le ordinanze ministeriali, OM 45/22 (docenti, ATA, educatori) e OM 46/22 (insegnanti di religione cattolica), danno attuazione alle norme contrattuali ed avviano le procedure di presentazione delle domande di mobilità territoriale e professionale anno scolastico 2022/2023 in applicazione al CCNI 2022-2025 e definiscono il calendario di tutte le operazioni connesse. Entrambe le ordinanze sono state trasmesse con la nota ministeriale 8204/22.
Quello che c’è da sapere per presentare domanda
Nel nostro fascicolo la normativa che richiama il CCNI; vengono anche fornite utili informazioni per risolvere quesiti ed eventuali problemi legati alla compilazione delle domande.
Accesso ad Istanze OnLine
L’accesso alla piattaforma Polis Istanze OnLine del Ministero dell’Istruzione si effettua con le credenziali SPID.
Allegati alle domande: dichiarazioni e autocertificazioni
I modelli per la dichiarazione dei servizi e della continuità sono contenuti nell’ordinanza ministeriale. Inoltre, altri documenti sono necessari per autocertificare requisiti e stati indicati nella domanda stessa. I principali sono: dichiarazione personale che contiene tutte le altre autocertificazioni, dichiarazione del diritto al punteggio aggiuntivo, dichiarazione del diritto alla precedenza legge 104/92.
Commento al CCNI mobilità scuola 2022-2025
Il 27 gennaio 2022 è stata sottoscritta dal Ministero dell’Istruzione e da una sola sigla sindacale l’ipotesi di contratto collettivo integrativo nazionale per il triennio 2022-2025. Scarica il testo.
Insieme alla FLC CGIL non hanno firmato UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e Gilda.
In una scheda facciamo chiarezza sulle ragioni che ci portano a definire l’ipotesi di CCNI un “contratto iniquo e recessivo”, con il quale sono state svendute diverse tutele per una misera contropartita temporanea.
Leggi la scheda o scaricala in .pdf.
Sul tema è intervenuto anche il nostro segretario generale Francesco Sinopoli che ha spiegato perché non abbiamo firmato il contratto. Intervista a Francesco Sinopoli.
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