Monitoraggio didattica a distanza: le precisazioni del Ministero dell’Istruzione
Con un’opportuna nota si chiarisce che il monitoraggio serve solo a rilevare i bisogni delle scuole.
Con la nota 391 del 16 marzo 2020, inviata agli Uffici periferici e, per loro tramite, ai dirigenti scolastici e ai docenti, il Ministero dell’Istruzione è intervenuto per fornire elementi di chiarimento in merito all’indagine in corso sulle modalità di realizzazione della didattica a distanza di cui alla nota 318 dell’11 marzo 2020 di cui avevamo già dato notizia.
Dopo aver segnalato le perplessità che ci provenivano dalla nota 318 dell’11 marzo 2020, come FLC CGIL riteniamo opportuna la nuova nota, dal momento che la stessa sottolinea che il monitoraggio avviato ha l’unico scopo di verificare le necessità e i bisogni delle scuole.
La precisazione che i termini di scadenza sono assolutamente indicativi e che le scuole potranno aderire all’indagine non appena avranno la possibilità di farlo, rettifica parzialmente le disposizioni precedenti che prevedevano in modo perentorio la compilazione del questionario entro il 18 marzo.
Riteniamo utili le puntualizzazioni contenute nella lettera, consapevoli della necessità di mettere in campo, in questa fase particolare, modalità didattiche alternative che garantiscano a tutti gli alunni la continuità del percorso formativo, per quanto possibile in questa fase di emergenza.
Ribadiamo la richiesta alla Ministra di emanare linee guida condivise che offrano tutti gli ulteriori chiarimenti indispensabili per le scuole in un momento così problematico e denso di difficoltà, soprattutto in relazione alla complessità della prestazione del lavoro a distanza in un settore delicato come l’insegnamento.