Nota ministeriale sull’attività motoria nella scuola: sulle modalità di emanazione e sui contenuti delle disposizioni giudizio molto critico della FLC
Ancora una volta dobbiamo rilevare come le relazioni sindacali vengano eluse e si diramino disposizioni ministeriali che non rispettano l’autonomia scolastica nonostante le dichiarazioni di rito.
Nella nota ministeriale , sull’attività motoria nelle scuole del primo ciclo, sulla programmazione dei Giochi sportivi studenteschi e sugli interventi nelle aree a rischio, emanata dalla Direzione generale dello studente e a firma del Ministro Fioroni, si forniscono indicazioni circa l’utilizzo di finanziamenti provenienti dalla legge 440/97 e destinati secondo criteri e principi definiti nella Direttiva 33/06.
Le somme in questione corrispondono a 900.000 euro che la Direttiva destina a “ iniziative, promosse a livello nazionale, dirette all’educazione motoria nella scuola primaria, alla educazione alla salute, anche mediante interventi diinformazione e formazione per studenti, le loro famiglie e i docenti volti soprattutto a prevenire malattie e disagi che possono insorgere nell’età adolescenziale e giovanile, nonché comunicazioni e informazioni contro il pregiudizio nei comportamenti delle malattie mentali” e a 6.600.000 euro che la Direttiva destina a “il sostegno alla pratica motoria e presportiva nella scuola primaria e per le iniziative relative all’educazione alla salute e sarà assegnata sulla base dei progetti presentati dalle istituzioni scolastiche”.
Della prima somma dunque dispone il Ministero per iniziative promosse a livello nazionale, che la nota identifica in progetti sperimentali di attività motorie e sportive nelle scuole primarie e secondarie di I grado situate nelle zone a rischio di devianza giovanile, come identificate dal CCNL.
-
Il piano di riparto delle somme verrà successivamente comunicato.
-
I progetti devono essere collocati oltre l’orario obbligatorio e vanno realizzati con associazioni e società sportive, oratori parrocchiali, consulte studentesche e con le scuole individuate come centri di aggregazione per studenti.
-
Le scuole primarie possono avvalersi di insegnanti di educazione fisica, di laureati in scienze motorie o diplomati ISEF.
-
Il servizio sperimentale sarà erogato per 4 ore settimanali, per 4 mesi, con retribuzione prevista dal CCNL
-
La Conferenza regionale dei Coordinatori di ed.fisica e sportiva dovrà assicurare sostegno e cooperazione per la realizzazione delle iniziative
-
Il monitoraggio delle esperienze deve prevedere sessioni dedicate ad incontri con i Coordinatori di ed. fisica e sportiva.
Rileviamo, in assoluto dissenso, aspetti di merito e di metodo di tali indicazioni che non condividiamo: la mancanza di informazione alle OOSS in continuità con pratiche autoritarie che pensavamo superate; l’assoluta mancanza di rispetto per le prerogative dell’autonomia scolastica nella individuazione centralistica addirittura dei soggetti sociali con i quali la scuola si deve rapportare (società sportive, oratori parrocchiali ecc) e dell’organizzazione oraria del progetto, il basso profilo riservato ai docenti della scuola primaria con la loro messa sotto tutela da parte di altre professionalità o in favore dei Coordinatori di ed. fisica che non riguardano l’organizzazione della scuola primaria.
Della somma di euro 6.600.000 invece dispone la Direzione Regionale assegnando i finanziamenti ai progetti che approverà, sentita la Conferenza Regionale di Coordinatori di ed. fisica e sportiva.
-
La somma è destinata alle scuole primarie per il potenziamento delle attività motorie ed è destinata a compensare un monte ore complessivo di 100 ore per non più di tre istituzioni scolastiche per provincia
-
Le iniziative, che hanno carattere sperimentale, prevedono che le scuole primarie interessate si possano avvalere di un servizio di consulenza e collaborazione finalizzato a fornire assistenza organizzativa alla programmazione curricolare, svolgere attività di insegnamento in compresenza con il docente titolare e promuovere i rapporti con il mondo sportivo del territorio
-
I consulenti si identificano nel docente di ed. fisica dell’istituto comprensivo relativo, in laureati in scienze motorie e in diplomati ISEF. Ad essi evidentemente sono finalizzati i finanziamenti previsti.
-
Per i docenti di ed. fisica presenti nei progetti saranno previste iniziative di formazione
-
Sono previste azioni di monitoraggio e di verifica utilizzando i Coordinatori di ed. fisica
Risulta ancora più evidente in questo secondo progetto il basso profilo riservato ai docenti di scuola primaria per i quali non viene neanche prevista attività di formazione, pensata addirittura invece per il personale esterno, né accesso ai finanziamenti, il ruolo gerarchico riservato ai Coordinatori, l’assoluta mancanza di relazioni sindacali e l’espropriazione della titolarità della scuola autonoma da finanziamenti pensati per sostenere l’autonomia scolastica.
La nota fornisce poi indicazioni sulla gestione dei giochi sportivi studenteschi nelle scuole di primo e di secondo grado citando la fattiva collaborazione di soggetti istituzionali e organizzazioni sindacali che, per l’occasione, suona altamente ironico rispetto ad una realtà del tutto diversa:
-
Va allargata il più possibile la possibilità di partecipare ai Giochi, comprendendo anche alunni diversamente abili
-
E’ prevista l’apertura di un tavolo interministeriale finalizzato a promuovere e incentivare la pratica sportiva con strategie che verranno attuate a partire dall’anno scolastico 2007/08
-
Si studieranno i modi per allargare e generalizzare le 6 ore di attività complementare di ed. fisica
-
Le fasi dei Giochi si articoleranno in discipline individuali e discipline di squadra.
Si rilevano in questi propositi aspetti di natura contrattuale che non andranno elusi.
Nella giornata di ieri è stata inviata al Ministro Fioroni una nota unitaria per contestare il mancato rispetto delle relazioni sindacali e alcuni aspetti di merito del provvedimento ministeriale.
Roma, 26 ottobre 2006