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Organici scuola 2011/2012. Prossima emanazioni delle circolari organico di fatto docenti e ATA

In arrivo le due circolari che daranno indicazioni per la definizione dell'organico di fatto per il prossimo anno scolastico 2011/2012, sia dei docenti che per il personale ATA. Confermata la terza tranche di tagli, ma non è finita qui perché sono in arrivo ulteriori riduzioni all'offerta formativa con l'ultima manovra finanziaria.

06/07/2011
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Nell'incontro di oggi (5 luglio, ndr) al MIUR la FLC CGIL ha evidenziato con forza la drammaticità della situazione delle scuole, dopo la definizione dell'organico di diritto con l'applicazione dei tagli (19.700 docenti e 14.166 ATA) resa ancora più problematica dalle misure previste dalla prossima finanziaria: accorpamento dei plessi, riduzione del numero delle dirigenze, esodo forzato dei docenti inidonei all'insegnamento, stretta sull'organico di sostegno.

L'informativa del MIUR

L'amministrazione ha illustrato ai sindacati la bozza di circolare che a breve sarà trasmessa agli uffici scolastici regionali, riguardante sia il personale docente che il personale ATA, bozza che ricalca la circolare dello scorso anno. Non sono previste quote di organico aggiuntivo da attribuire agli uffici scolastici regionali. Tuttavia sarà possibile recuperare il differenziale tra organico di diritto e organico di fatto dello scorso anno. Un discorso specifico, invece, riguarda i posti di sostegno per i quali, stabilita la quota di posti in deroga nell'organico di fatto pari alla differenza tra dotazione complessiva certa (90.469 posti) e posti attivati nel diritto (63.348 posti), e cioè 27.121 posti, sarà poi possibile attivare ulteriori posti in deroga, ove necessario, per effetto della sentenza n. 80 del 2010 della Corte Costituzionale. Nell'anno in corso sono stati attivati oltre 3.000 posti in più.

L'organico di fatto del personale educativo sarà invece oggetto di un'informativa specifica successiva.

La posizione della FLC CGIL

Innanzitutto riteniamo inaccettabile la mancata attribuzione di ulteriori posti docenti e ATA sulla base delle reali necessità segnalate anche dagli stessi uffici periferici del MIUR. Così il MIUR si rende responsabile della riduzione del diritto costituzionale all'istruzione. La FLC CGIL, nel corso dell'incontro su queste circolari, ha chiesto ancora una volta la massima trasparenza sui criteri e sui posti in più da assegnare agli Uffici Scolastici regionali, compresa l'informativa sulle modalità di recupero del differenziale tra organico di diritto e organico di fatto.

I principali nodi problematici che abbiamo segnalato

Personale docente

La dichiarazione che da anni il MIUR fa nella circolare, ovvero che "si dovrà tener conto degli effettivi incrementi del numero degli alunni per corrispondere alla domanda di istruzione espressa dalle famiglie", non deve essere una dichiarazione di mero principio, ma deve significare che vanno attivati tutti i posti in deroga necessari, a prescindere dai vincoli di spesa!

Sdoppiamento classi. Lo sdoppiamento in organico di fatto va fatto sempre a fronte di situazioni reali , sulla base del numero effettivo di alunni, sia per ragioni didattiche, che per tenere conto della situazione edilizia e di sicurezza delle scuole.

Tempo pieno. Va garantita, quantomeno, la conferma della classi e dei posti esistenti, visto che in tante situazioni (a partire dalla città di Roma e dal Lazio) non lo si è fatto in organico di diritto.

Insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria. Si tratta di un punto molto delicato sul quale sono state segnalate molte forzature sia da parte degli USP nei confronti dei Dirigenti scolastici, che di questi nei confronti dei docenti. La FLC CGIL ha chiesto che nella circolare sia chiaramente scritto che ci sono due tipologie di insegnanti che possono insegnare la lingua inglese: gli specialisti e gli specializzati. È illegittimo trasformare, nelle modalità di utilizzo interne alle singole scuole, i docenti titolari di posto comune in possesso del titolo per l'insegnamento della lingua inglese da specializzato in specialista. Ci risulta, infatti, che molti Dirigenti scolastici, su indicazione dei rispettivi Uffici Scolatici Territoriali, stanno procedendo ad utilizzare, per il prossimo anno scolastico, su molte classi i docenti di scuola primaria titolari su posto comune, se in possesso del titolo per l'insegnamento della lingua inglese, rispetto ai colleghi che non lo possiedono. Questo lo si sta facendo per cercare di far fronte all'esigenza di assicurare l'insegnamento della lingua in tutte le classi, a fronte dell'azzeramento in organico di diritto dei posti per docenti specialisti di lingua inglese per effetto dei tagli dei ministri Gelmini e Tremonti. Questa trasformazione d'ufficio in docenti "specialisti", contro la loro volontà, modifica di fatto la topologia di titolarità ed il loro diritto ad operare prevalentemente come docenti di posto comune, ovvero in tutte le discipline ed educazioni previste nella scuola primaria. Siamo in presenza di un vero e proprio sopruso che trasforma una competenza ed un titolo in più, rispetto ad altri, in una forte penalizzazione. Tale modalità di utilizzazione non può essere messa in atto per far fronte alla difficoltà ad assicurare l'insegnamento della lingua inglese in tutte le classi. Abbiamo chiesto che siano autorizzate tutte le ore ed i posti necessari per garantire il diritto allo studio anche su questi insegnamento. È inaccettabile che si scarichi sui docenti la conseguenza dei tagli e, per giunta, illegittimamente! Nella prossima CM sull'organico di fatto abbiamo chiesto che sia ricordato quanto prevede già il DI sugli organici degli ultimi anni, ivi compreso quello in bozza per il 2011-2012 trasmesso con la CM n. 21 del 14 marzo 2011, in cui è scritto che: "…tutti i docenti in servizio nell'istituzione scolastica, in possesso dei requisiti richiesti, impartiscano l'insegnamento delle lingua straniera in almeno due classi. Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile coprire attivando la citata procedura possono essere istituiti posti da assegnare a docenti specialisti, nel limite del contingente regionale. Di regola viene costituito un posto ogni 7 o 8 classi, semprechè per ciascun posto si raggiungano almeno 18 ore di insegnamento". Inoltre, anche nella CM n. 21 del 14 marzo 2011 è scritto che: "L'insegnamento della lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell'ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore previste dalla normativa vigente (un'ora settimanale nelle classi prime, due ore nella classi seconde, tre ore nelle restanti classi)". Per cui è assolutamente evidente che, a differenza del docente che opera solo come "insegnante specialista" per l'insegnamento della lingua inglese (di norma su non meno di 7-8 classi e per non meno di 18 ore settimanali), il docente titolare di posto comune in possesso del titolo per insegnare la lingua inglese è tenuto ad operare "anche" per la lingua inglese, sullo stesso numero di classi che sono previste per tutti gli altri docenti a seconda dei criteri di utilizzo definiti in collegio docenti. Non è tenuto ad operare prevalentemente (se non elusivamente) sulla lingua inglese e su più classi rispetto ad altri. Quindi, mediamente, in non più di due o tre classi, se tale è la modalità organizzativa definita dalla scuola per tutti gli altri. La FLC CGIL denuncia il permanere di questi comportamenti illegittimi e si impegna a tutelare, in tutte le sedi, anche giudiziarie, tutti quei docenti che dovessero subire intollerabili abusi.

Diffusione della pratica musicale nella scuola primaria. Abbiamo chiesto che nella circolare si dica esplicitamente che laddove si utilizzi personale interno in possesso del titolo, cosi come prevede l'art. 6-ter del Ccni sulle utilizzazioni in via di sottoscrizione definitiva, la quota di ore assegnate per la pratica musicale sia restituita alla scuola in pari misura per evitare una riduzione nella quota oraria complessiva.

Scuola secondaria di secondo grado. Nella circolare va ribadito ancora una volta che le cattedre vanno fatte anche a meno di 18 ore (purché non sotto a 15) quando non sono possibili abbinamenti a 18. Questo nel rispetto degli obblighi contrattuali, ma anche per far si che le ore residue rimangano a disposizione il più possibile per il personale precario. Per quanto riguarda l'attività di "potenziamento e sistemazione del personale in esubero" va precisato che il personale in esubero dell'istruzione tecnica e dell'istruzione professionale, nel rispetto della procedura prevista al comma 5 art 5 del CCNI sulle utilizzazioni, dovrà essere utilizzato nella scuola di precedente titolarità e dovrà essere impiegato prioritariamente nelle classi oggetto delle riduzione di orario, per potenziare gli insegnamenti obbligatori previsti dagli indirizzi di studio ridotti e, per l'istruzione professionale, anche per attivare i corsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale. Nelle CM occorre anche un riferimento specifico ai licei musicali e coreutici, per i quali vale quanto prevede l'art. 6-bis del Ccni sulle utilizzazioni.

Sostegno. Nella circolare si deve citare quanto ha stabilito, sul tema, la Suprema Corte nella sentenza n. 80 del 2010. Il diritto allo studio va assicurato e, questo, prevale sulle esigenze di bilancio e sul rispetto del tetto di posti assegnato.

Ora alternativa. Occorre garantire una quota di organico aggiuntiva finalizzata alle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica e vanno attivate tutte le ore in più necessarie scuola per scuola. Occorre richiamare quanto già scritto nella nota prot. n. 26482 del 7/3/2011 del ministero dell'Economia e delle Finanze.

Ufficio tecnico. La FLC CGIL ha chiesto che nella circolare ci sia un riferimento specifico chiaro: l'Ufficio tecnico va istituito in tutti gli istituti tecnici e professionali con l'utilizzo di personale ITP interno alla scuola o in soprannumero, laddove non sia già presente in organico di diritto.

Personale ATA

La carenza di personale ATA sta creando una situazione insostenibile nelle scuole. L'ulteriore taglio di 14.166 posti disegna per il prossimo anno scolastico uno scenario davvero preoccupante, la cui gravità non dovrebbe sfuggire all'amministrazione.

Apertura e chiusura delle sedi scolastiche, vigilanza su alunni e studenti, assistenza agli alunni con disabilità, supporto all'attività didattica, pulizia dei locali sarà un'impresa titanica, dato l'organico ridotto ai minimi termini dei collaboratori scolastici.

Pertanto l'adeguamento alle situazioni di fatto non può essere limitato solo a casi eccezionali (sicurezza e addensamento personale inidoneo), ma va estesa a tutti quei casi che mettono a rischio l'erogazione del servizio. Va garantita la presenza di almeno un collaboratore scolastico per ogni plesso e per ogni turno. Va assicurato il rispetto del Ccnl, a partire dall'organizzazione dell'orario. Non accetteremo in nessun caso l'imposizione dell'orario spezzato o dell'orario plurisettimanale, in violazione del Ccnl, per cercare di far fronte al funzionamento delle scuole, a partire dall'apertura e chiusura delle stesse, alle garanzie sulla sicurezza e sulla vigilanza degli alunni. Il numero dei collaboratori scolastici va integrato anche nel caso di un consistente numero di alunni con disabilità al fine di garantire l'assistenza di base, cosi come in presenza di diverse unità di personale inidoneo. La presenza del personale tecnico va assicurata in relazione sia alle ore di laboratorio previste dai regolamenti della scuola secondaria e dalle altre attività inserite nel Piano dell'Offerta Formativa, che al piano di utilizzo dei laboratori deliberato dal collegio dei docenti. Infine, sempre sul personale ATA, in previsione della circolare di inizio d'anno sui contratti a tempo determinato i contratti di lavoro stipulati sui posti liberi in organico di fatto e sui part-time fanno estesi fino al 31 agosto. Questo con particolare riferimento al personale assistente amministrativo considerato che la violenza dei tagli è tale da lasciare completamente sguarnite molte segreterie nei mesi estivi.

In conclusione dell'incontro l'amministrazione ha chiesto a tutti i sindacati di inviare osservazioni scritte ed ha riconvocato un secondo incontro per martedì 12 luglio, prima della pubblicazione della circolare.