Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Le attività alternative sono spese obbligatorie. Affermato un principio di equità e dignità e rispetto dei diritti dei lavoratori e degli studenti

Le attività alternative sono spese obbligatorie. Affermato un principio di equità e dignità e rispetto dei diritti dei lavoratori e degli studenti

Va in porto una storica rivendicazione della FLC CGIL e delle scuole: l'ora alternativa è un servizio strutturale obbligatorio. Prevista la possibilità di assumere supplenti.

16/03/2011
Decrease text size Increase  text size

Il pagamento dell’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica è una spesa fissa e obbligatoria.

Come avevamo anticipato il 22 febbraio scorso il Ministero dell’Economia ha diramato, tramite la nota n. 26842 del 7 marzo 2011, istruzioni precise circa il pagamento delle suddette attività. Qualora nella scuola non ci sia personale disponibile si assumono i supplenti.

Si conclude così una vicenda che ha visto sempre la FLC CGIL in prima fila a rivendicare il pagamento di queste attività come spesa obbligatoria al pari dello stipendio base.

Combatteremo per ottenere le risorse necessarie per il pagamento delle ore eccedenti prestate in sostituzione dei colleghi assenti, delle indennità per funzioni superiori prestate dai docenti in sostituzione dei Dirigenti scolastici e per tutte le altre spese obbligatorie necessarie a garantire il servizio istruzione e formazione.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

LEGGI LA NOTIZIA