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Organici scuola 2022/2023: docenti, primo incontro con il Ministero dell’Istruzione

Illustrati i contenuti del Decreto interministeriale che andrà a definire le dotazioni organiche dei docenti per il prossimo anno scolastico. In attuazione della Legge di Bilancio sono previsti posti aggiuntivi, ma ad invarianza di fabbisogno. Incrementati i posti di sostegno.

28/03/2022
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Si è tenuto il 28 marzo 2022 in videoconferenza un primo incontro fra il Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali sull’organico docenti per l’anno scolastico 2022/2023. È stata una interlocuzione chiarificatrice su diversi aspetti ma non risolutiva, perché manca ad oggi l’approvazione formale del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, insieme al Ministero dell’Istruzione, firmerà il decreto per definire i contingenti di posti in organico di diritto e per l’adeguamento al fatto, stanziando le risorse finanziarie.

Durante la riunione il Ministero ha illustrato le misure per attuare quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021, art.1 commi 329-345) relativamente all’introduzione dei posti di educazione motoria nelle classi quinte della scuola primaria (poi quarte e quinte a partire dall’a.s. 2023/2024) e alle possibilità di deroga al DPR 81/2009 per la riduzione delle classi sovraffollate.

In linea di massima l’organico risulterebbe consolidato sui numeri dello scorso anno, sia a livello nazionale che delle singole Regioni ma, in questa invarianza, gli assetti interni subiranno alcune modifiche.

È invertita la curva degli istituti professionali, dove si prevede un aumento di posti ITP pur con un ulteriore lieve calo dei docenti laureati, e circa 2.247 nuovi posti di educazione motoria nella scuola primaria calcolati sulla stima provvisoria del fabbisogno-orario delle classi quinte ricondotte a posti interi.

Sempre in applicazione della Legge di Bilancio è stato individuato il numero massimo di classi su cui poter operare in deroga al DPR 81/2009 che ne fissa i parametri per la formazione: il fabbisogno è stato quantificato in 8.741 posti-docente complessivi, sulla distribuzione dei quali abbiamo chiesto specifici dettagli e l’illustrazione dei criteri adottati.

In continuità con la Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) ci sarà l’incremento di ulteriori 11.000 posti di sostegno, stabilizzati da quelli annualmente concessi in deroga.

Inalterato il contingente per il potenziamento dell’organico dell’autonomia e per l’adeguamento alle situazioni di fatto.

Come FLC CGIL abbiamo espresso perplessità sulla applicazione del disposto legislativo pur apprezzando il lavoro analitico dell’amministrazione nel fornire i dati: ravvisiamo inoltre, ed è stato detto, la mancanza di una tabella relativa al numero degli alunni iscritti a.s. 2022/2023 suddivisa per Regione e grado di istruzione, nonché la tipologia dei criteri per determinare le deroghe, per le quali si attende uno specifico decreto che fissi la natura delle rilevazioni.
In premessa abbiamo comunque ribadito il principio che tutte le operazioni devono essere svolte salvaguardando gli attuali contingenti regionali e le titolarità dei docenti e, non da meno, va particolare attenzione alle legittime aspettative di coloro che attendono l’immissione in ruolo.

Un capitolo a parte, ma non secondario, l’abbiamo riservato alla richiesta di attivare anche per il prossimo anno scolastico un organico straordinario per fronteggiare la situazione di crisi sanitaria e crisi umanitaria, programmando per tempo i bisogni necessari al fine di definire stanziamenti in tempi congrui per permettere il pagamento del personale a scadenza puntuale.

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