Organico di emergenza COVID: i fondi non sono sufficienti a coprire tutte le spese
Per la FLC CGIL queste risorse devono essere incrementate per consentire il loro pieno e proficuo utilizzo al fine di contrastare l’emergenza epidemiologica.
Dalle scuole ci giungono numerose segnalazioni che, dai calcoli fatti per verificare la capienza dei fondi stanziati dal decreto Rilancio (DL 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 77 del 17 luglio 2020, art. 231 bis) per l’istituzione del cosiddetto organico di emergenza COVID, i soldi non sono sufficienti a coprire tutti oneri collegati alle supplenze (ad esempio le ferie, gli eventuali assegni al nucleo familiare) e non garantiscono la copertura di eventuali sostituzioni per lunghi periodi come maternità e congedi parentali, in quanto il budget assegnato per le sostituzioni è molto limitato e non consente sforamenti.
A questo proposito la FLC CGIL è intervenuta con il Ministero per sollecitare un provvedimento legislativo, con cui si incrementino le risorse destinate a questa finalità.
Con l’occasione, abbiamo anche chiesto al MI di prevedere una proroga all'utilizzo dei fondi dell'ex art. 231 del DL 34/2020, che erano stati stanziati al fine di sostenere la gestione della ripresa dell’attività didattica (con l’acquisto di beni, servizi e lavori), le cui somme assegnate dovevano essere impegnate dalle scuole entro la data del 30 settembre 2020. Purtroppo, non tutte le scuole, nell’emergenza dell’organizzazione generale del servizio scolastico, sono riuscite ad impiegare per intero questi fondi.
Continueremo a fare pressione sull’Amministrazione, affinchè consenta alle scuole il pieno e proficuo utilizzo delle risorse specifiche, stanziate al fine di contrastare l’emergenza epidemiologica.