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Personale ATA: integrazioni fondi FMOF a.s. 2024/2025 per riconoscere impegno aggiuntivo

Firmata la pre-intesa tra MIM e sindacati scuola. Il ministero si impegna a liberare le scuole da Passewb dal prossimo anno scolastico. Per quest’anno chi non vuole accettare di lavorare sulle pratiche pensionistiche potrà ricorrere alle collaborazioni plurime. Il ricorso della FLC CGIL contro l’applicativo Passweb va avanti

18/12/2024
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In conclusione dell’incontro svoltosi presso il MIM mercoledì 18 dicembre 2024 è stato sottoscritto - da FLC CGIL, Cisl Fsur, Snals Confsal e Anief e MIM - il contratto integrativo nazionale finalizzato ad integrare le risorse del FMOF per incentivare il lavoro ATA.

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Nel dettaglio sono stati stanziati (con il DL 160/2024) 13,7 milioni di euro per l’a.s. 2024/2025 così ripartiti:

  • 11,5 milioni di euro per remunerare l’impegno del personale di segreteria delle scuole nella gestione delle pratiche pensionistiche (passweb). Queste risorse saranno ripartite tra le scuole in base al numero delle pratiche da lavorare (circa 300 euro lordo stato per ogni pratica) in considerazione delle richieste di pensionamento e di cessazione d’ufficio del personale scolastico per ciascuna scuola. Nel caso in cui la scuola non disponesse delle necessarie professionalità (ciò vuol dire anche l’indisponibilità del personale ad applicare passweb) potrà ricorrere ai contratti di collaborazione plurima ai sensi dell’art. 57 del CCNL 2006-2009.

  • 2,2 milioni di euro saranno distribuiti tra le diverse istituzioni scolastiche sulla base dei posti ATA in organico di diritto per incrementare il fondo destinato a retribuire gli incarichi specifici del personale ATA oltre che a riconoscere il maggior impegno richiesto per l’attuazione dei progetti PNRR.

Le risorse assegnate alle scuole saranno oggetto di apposita informativa alle organizzazioni sindacali, mentre saranno oggetto di contrattazione di scuola i criteri di attribuzione e la determinazione dei compensi destinati al personale ATA coinvolto nelle diverse attività.

Sia in premessa dell’accordo e poi nella nota allegata sottoscritta da MIM e sindacati si evidenzia, grazie alla determinazione mantenuta dalla FLC CGIL (diversamente il CCNI sarebbe stato sottoscritto sin dal primo incontro senza colpo ferire) durante la trattativa, come le segreterie scolastiche siano gravate dalla gestione delle pratiche pensionistiche e che pertanto si pone la necessità di introdurre soluzioni di carattere strutturale che consentano di alleggerirle da questo complesso lavoro. A questo fine l’Amministrazione si è impegnata ad individuare, a partire dal prossimo anno scolastico, anche mediante un apposito intervento normativo, soluzioni di carattere definitivo in grado di liberare una volta per tutte le scuole dall’incombenza delle pratiche pensionistiche, attività non di competenza delle scuole.

Limitatamente all’a.s. 2024/2025, in attesa di trovare soluzioni di carattere strutturale, si prevede che quelle scuole che si faranno carico di questo gravame potranno riconoscere al personale ATA coinvolto in queste attività un compenso aggiuntivo mediante un apposito finanziamento - pari a 13,7 milioni di euro - che va ad integrare le risorse del Fmof. Inoltre, quota parte di queste risorse sarà destinata ad incrementare il fondo finalizzato a remunerare gli incarichi specifici del personale ATA anche a supporto delle attività legate al PNRR.

La FLC CGIL si è battuta sin dal primo momento per:

  • far emergere con chiarezza la gravosità del lavoro svolto dalle segreterie

  • evitare la sottrazione di altro personale alle scuole da “prestare” agli uffici territoriali per le pratiche pensionistiche come inizialmente proposto dal Ministero

  • apportare miglioramenti al testo specificando il ruolo della contrattazione di istituto nella determinazione dei compensi che potranno essere riconosciuti tanto per l’intensificazione quanto per il lavoro aggiuntivo

  • dare la possibilità alle scuole che non ritengono di farsene carico di avvalersi delle collaborazioni plurime

  • impegnare il ministero a individuare una soluzione strutturale e definitiva all’uso di Passweb.

A fronte di una trattativa che ha visto momenti di scontro molto aspri tra la FLC CGIL e la parte pubblica, il MIM si impegnato a rivedere tutta la gestione delle pratiche pensionistiche a partire dal 1 settembre 2025, promuovendo i necessari interventi normativi. Resta inteso, come riportato nell’ipotesi del CCNI, che l’integrazione dei fondi FMOF non costringe le scuole neanche questo anno a farsi carico delle pratiche pensionistiche perché le stesse possono essere comunque affidate a personale esterno ricorrendo alle collaborazioni plurime.

Nel frattempo il ricorso della FLC CGIL contro la circolare che impone l’uso di Passewb va avanti.

A gennaio 2025, come da nostra richiesta, ci sarà il primo incontro per mettere a punto le soluzioni utili a dare seguito all’impegno assunto dal Ministero volto a semplificare e alleggerire il lavoro delle scuole con l’obiettivo principale di estromettere Passweb dalle scuole.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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