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Personale ATA: le graduatorie di terza fascia non devono essere fatte dalle scuole

Abbiamo sollecitato il MIUR ad un rinvio dell'uscita del bando per il rinnovo della terza fascia del personale ATA. Ci sarebbero allora i tempi per spostare l'elaborazione delle graduatorie sugli UST.

24/06/2014
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Le scuole, già subissate da innumerevoli incombenze amministrative, rese sempre più onerose dai tagli al personale, ora sono alle prese con la confezione delle graduatorie delle supplenze docenti.
E già si preannuncia la stessa cosa con le graduatorie di istituto ATA. Così non va.

È ormai da tempo che sosteniamo che tale incombenza va ricondotta agli UST (Uffici scolastici territoriali, ex provveditorati), come già avviene per le graduatorie di prima fascia. E tale spostamento agli UST dovrebbe riguardare anche le ricostruzioni di carriera e le pratiche di pensione: in quanto pratiche seriali e in quanto, soprattutto, non connesse con lo specifico scolastico (offerta formativa e progettualità organizzativa e didattica).

Abbiamo chiesto che le graduatorie ATA vengano fatte a settembre. Assai probabilmente tale richiesta verrà accolta. Allora ci sono i tempi affinché per quella data si dia corso a questa rivendicazione e le graduatorie ATA siano compilate dagli UST.

Non si farebbe altro che ridare fiato alle scuole e soprattutto si darebbe ad esse quello che è dovuto: gestione amministrativa solo degli atti che sono connessi direttamente con il fare scuola. Che è poi, per il versante amministrativo, il cuore dall’autonomia scolastica.

Su questo fronte siamo impegnati nel tavolo tecnico della semplificazione che, crediamo, a breve riprenderà i suoi lavori.

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