Personale educativo e IRC: definito l’organico di diritto a.s. 2021-2022
Il MI conferma i posti degli anni precedenti senza prendere in considerazioni ampliamenti, nemmeno in ragione dell’emergenza. Sempre più urgente cambiare i criteri del DPR 81/2009.
Si è tenuto il 2 luglio in videoconferenza il confronto con il Ministero dell’Istruzione sui decreti interministeriali che definiscono l’organico di diritto 2021-2022 rispettivamente del personale educativo e del personale IRC.
Le tabelle illustrate evidenziano che il personale IRC è confermato sull’organico dell’anno precedente, con lievi rimodulazioni fra gradi di scuola.
Per il personale educativo l’organico è consolidato su 2.296 posti, calcolato sui parametri del DPR 81/2009 e corrispondente però a 2 unità in meno rispetto al tetto definito dalla DL 98/2011, convertito poi come Legge 111/2011.
Le nostre considerazioni
Durante l’incontro abbiamo lamentato la colpevole assenza in questi mesi di pandemia da parte del MI sul settore dei convitti e degli educandati, a partire da un approfondimento sui temi della sicurezza: più volte abbiamo sollecitato protocolli specifici che tenessero conto della peculiarità dei profili professionali nella realtà convittuale e semiconvittuale, così come abbiamo richiesto dati ed informazioni aggiornate sulle iscrizioni.
Da parte del MI c’è stato sempre un rumoroso silenzio.
Nel merito del decreto abbiamo espresso la nostra perplessità nel considerare ancora attuali, anche alla luce delle esigenze di distanziamento e di sicurezza richieste dalla situazione di emergenza sanitaria non del tutto superata, le indicazioni del DPR 81/2009. A questo si aggiungano le assenze di una previsione di organico potenziato e di possibili adeguamenti in organico di fatto. Per questo abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto specifico sui convitti che affronti, nel suo insieme, le problematiche di questo particolare settore, tenendo conto che, anche se in una situazione diversa, le problematiche legate alla gestione della sicurezza rispetto alla pandemia a settembre si rinnoveranno e per questo richiedono risposte concrete che ad oggi non ci sono state.
Inoltre abbiamo espressamente richiesto che per la stabilizzazione del personale educativo si proceda alla copertura di tutti i posti disponibili e non solamente sui posti legati alla copertura del turn-over.
Riguardo l’organico IRC, sostanzialmente confermato nonostante la flessione su scuola d’infanzia e primaria, abbiamo richiesto, in analogia con l’organico dei docenti, la regolamentazione tramite un decreto interministeriale triennale tale da consentire una programmazione del contingente che dia maggiori certezze al personale, pur nella possibilità di adeguare le tabelle con la prevista scadenza annuale.
Cogliendo l’occasione di questo confronto, è stato da noi sollevata la questione dell’intesa del 25 maggio 2021 riguardante l’integrazione del CCNI mobilità ex LSU: il testo riporta l’impegno da parte del ministero di attivare “un’adeguata dotazione organica aggiuntiva, nonché a verificare soluzioni normative finalizzate a consentire il trattamento del personale soprannumerario attraverso le procedure dell’organico di fatto”.
Pur in piena fase di mobilità annuale, ancora niente si sa di tutto ciò, né dell’iter che stanno facendo le eventuali soluzioni, sulle quali come FLC CGIL chiediamo un riscontro urgente entro la data di scadenza delle domande.
Infine, con l’occasione abbiamo rinnovato la richiesta di un incontro urgente sulle procedure e sulla definizione dei contingenti per le immissioni in ruolo.
Il Ministero si è riservato di approfondire le varie questioni per dare puntuali risposte.
Le bozze dei decreti interministeriali saranno inviate agli organismi di controllo e quindi pubblicati a breve.