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Piano d'Azione e Coesione: stato di attuazione delle procedure di valutazione della "Priorità istruzione"

I dati resi noti dal Ministero della Coesione Territoriale.

23/01/2013
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Nel corso del 2011 è stata avviata, di intesa con la Commissione Europea, l’azione per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013  attraverso la concentrazione delle risorse finanziarie "su progetti di rilevanza strategica sia di carattere infrastrutturale che immateriale". Per dar corpo a tale obiettivo e al tempo stesso colmare i gravi ritardi nell'attuazione dei programmi cofinanziati è stato predisposto il Piano d'Azione e Coesione (PAC) i cui interventi sono concentrati in quattro Regioni (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) dell'Area Convergenza.

Da segnalare che la riprogrammazione è finalizzata anche :

  • "ad avviare nuove azioni, alcune delle quali di natura prototipale che, in base agli esiti, potranno essere riprese nella programmazione 2014-2020;
  • ad anticipare i nuovi metodi di “programmazione rivolta ai risultati” che saranno adottati nel bilancio europeo e nella programmazione della politica di coesione 2014-2020, a cominciare da una forte enfasi sui risultati attesi e a una maggiore trasparenza e apertura del processo decisionale e dei dati."

Gli interventi del PAC sono focalizzati su tre ambiti cruciali per la crescita e lo sviluppo: i servizi di cittadinanza, i giovani, l’impresa e il lavoro.

Nell'ambito degli interventi relativi ai servizi di cittadinanza (I fase del PAC) le risorse, pari a 3,5 miliardi di euro sono state concentrate su quattro ambiti strategici per il Mezzogiorno: Istruzione, Credito d’imposta per lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, Ferrovie e Agenda Digitale.

Le risorse per il settore Istruzione sono state così distribuite:

Dei 999,2 milioni di euro a novembre 2012 risultavano impegnati circa 700 milioni di euro, mentre il 31 dicembre 2012 si prevedeva il raggiungimento di un ammontare di spesa pari a circa 280 milioni di euro. In un’altra nota è stato approfondito lo stato di attuazione delle azioni da 1 a 6.

Nel PAC assume grande rilievo il monitoraggio degli interventi programmati. In particolare gli strumenti per verificare le performance del PAC sono:

  • indicatori di realizzazione, che forniscono informazioni sul volume dei prodotti e dei servizi erogati (numero di scuole coinvolte, di destinatari, quantità di formazione erogata, numero di infrastrutture realizzate etc.);
  • indicatori di risultato, che rappresentano l’esito degli interventi (miglioramento delle competenze, riduzione del tasso di abbandono, etc.);
  • attività valutative specifiche.

Di seguito il dettaglio dello stato di avanzamento delle attività valutative ed in particolare dell’azione 7 “Intervento trasversale di supporto alla valutazione ed al miglioramento di performance delle scuole”. Occorre sottolineare che l’azione prevede anche l’avvio di specifiche ricerche valutative relative alle singole azioni della Priorità istruzione.

Le risorse finalizzate sono pari a 5 milioni di euro per l’azione trasversale e quota parte, non precisamente quantificate, delle singoli azioni della “Priorità Istruzione” per le “ricerche valutative”.

Intervento trasversale

La situazione

L’azione in corso interessa un campione di 88 scuole del primo ciclo già partecipanti al progetto “Valutazione e miglioramento” del PON Istruzione FSE.

Sono stati coinvolti oltre 100 esperti (riuniti in team) coordinati dall’INVALSI. I team di esperti forniscono:

  • supporto alle scuole fin dalla fase di progettazione di interventi per il miglioramento delle performance scolastiche;
  • affiancamento professionale al personale;
  • attività di counseling in presenza e a distanza su aspetti organizzativi, didattici e relazionali;
  • produzione di appositi materiali e strumenti.

È prevista l’estensione dell’azione fino ad un numero complessivo di circa 200 istituzioni. Per la valutazione di queste scuole si prevede un avvio delle attività entro marzo 2013 e sono attualmente in fase di selezione gli esperti.

Il commento

È assolutamente indispensabile fare chiarezza e ordine su tutte le iniziative che riguardano la valutazione delle scuole nell’ambito del Piano d’Azione e Coesione.

Infatti al momento risulterebbero attivati i seguenti percorsi valutativi:

  • l’azione denominata “Valutazione e miglioramento” avviata nel 2011 come prosecuzione del progetto “Audit”;
  • il progetto “VALes – Valutazione e Sviluppo Scuola” (“Il progetto “VALeS” sviluppa e perfeziona l’esperienza della prima fase di attuazione del progetto VSQ – Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole” recita la CM 3/10/2012 13354). L’8 gennaio sono state pubblicate le graduatorie definitive delle scuole del I e II ciclo ammesse a partecipare alla sperimentazione nazionale sulla valutazione.

Non si comprende se VALes è in logica prosecuzione del progetto “Valutazione e miglioramento” o se si tratti di due percorsi autonomi.

Occorre inoltre segnalare che, se anche non direttamente afferenti al PAC, sono stati attivati percorsi formativi previsti da uno specifico Accordo sottoscritto il 21 dicembre 2010 tra la Direzione Generale degli Affari Internazionali del MIUR e Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio concernenti:

1. "il miglioramento delle performance delle Istituzioni Scolastiche";

2. lo sviluppo delle competenze dei Dirigenti Scolastici e dei DSGA nella programmazione e gestione di attività e progetti formazione e social networking;

3. le azioni di sistema per l’accrescimento delle competenze dei controllori di primo livello del PON FSE “Competenze per lo Sviluppo” e del PON FESR “Ambienti per l’apprendimento”;

4. le azioni di sistema per l’accrescimento delle competenze dei revisori dei conti che operano per conto dell’autorità di Audit.

Ricerche valutative relative alle azioni della Priorità istruzione

La “Priorità istruzione” prevede cinque ricerche valutative relative alle azioni in cui si articola l’intera Priorità Istruzione del Piano Azione Coesione di cui vengono definiti obiettivi, metodi e tipologia di valutazione. In questa tabella il dettaglio di tali interventi.

Azione

Obiettivi

Metodi

Tipologia di valutazione

1 Raccordo scuola-lavoro

6 Orientamento

Stimare l’effetto degli interventi di orientamento, raccordo scuola lavoro, e tirocinio formativo svolto in Italia o all’estero, sulla occupabilità, e sulla probabilità di prosecuzione degli studi post-diploma, degli studenti che vi si sottopongono.

La valutazione consisterà nel seguire i primi passi nel mondo lavorativo o l’eventuale prosecuzione degli studi al termine della scuola secondaria, degli studenti destinatari degli interventi, per poi confrontare le scelte ed i risultati conseguiti sul mercato del lavoro, con quelli di un gruppo confrontabile di studenti non coinvolti negli stessi interventi. (Valutazione controfattuale con gruppo di controllo)

valutazione retrospettiva o d’impatto, relativa ad interventi conclusi.

2. Periodi di residenza e studio in scuole all'estero

Testare il livello di competenza linguistica e verificare anche la capacità di scoperta, l'arricchimento culturale, l'adattamento e l'apprezzamento del contesto culturale da parte degli studenti.

Si prevede l'utilizzo di più metodi.

valutazione retrospettiva o d’impatto, relativa ad interventi conclusi.

3. Contrasto alla dispersione scolastica

Comprendere quali forme innovative di intervento a rete dimostrano maggiore efficacia nel contrasto alla dispersione scolastica nelle aree di maggiore difficoltà sociale. Si intende valutare anche l'efficacia degli interventi per decidere se estenderli a regime, data la loro natura sperimentale.

Saranno seguiti 4-5 progetti pilota fin dalla loro fase di avvio attraverso uno stesso team di osservatori-partecipanti (almeno tre professionalità: un sociologo nel settore delle politiche sociali-educative, un educatore ed un economista territoriale o dello sviluppo) con il compito di documentare le azioni intraprese in ciascun territorio, le difficoltà incontrate e le soluzioni messe in campo per superarle. Saranno redatti rapporti quadrimestrali di descrizione ed analisi con particolare attenzione alle difficoltà ed ai vantaggi che derivano dalla collaborazione tra gli istituti scolastici e le realtà del privato (sociale e for-profit) del territorio.

valutazione in itinere che consiste nell’osservazione degli interventi durante la loro realizzazione

4.1 Nuove tecnologie per la didattica

4.2 Interventi per gli ambienti scolastici

Comprendere come le attrezzature informatiche e di comunicazione acquistate sono effettivamente integrate e efficacemente utilizzate nella didattica, per ampliare le capacità di apprendimento formale e non formale, nonché le abilità informatiche degli studenti. La ricerca dovrebbe consentire anche di cogliere l'effettiva adeguatezza delle attrezzature rispetto al loro potenziale. La finalità ultima della valutazione è quella di orientare le modalità future di investimento in questo ambito anche tenuto conto del tasso di obsolescenza tecnologica, e stimare le possibilità future di ampliare la diffusione del servizio scolastico attraverso l’uso delle tecnologie.

Valutazione con indagine di campo e survey telefonica rivolta ad un campione di insegnanti e di studenti di istituti beneficiari degli interventi. Partendo da un’analisi desk, si selezioneranno gli istituti beneficiari per effettuare l’indagine di campo e campionare studenti ed insegnanti. L’indagine potrebbe investire anche un campione di scuole che hanno adottato tecnologie e strumenti analoghi senza i finanziamenti del PAC.

valutazione retrospettiva o d’impatto, relativa ad interventi conclusi.

5. Innalzamento delle competenze chiave

Quali forme di intervento, e in quali circostanze, contribuiscono al miglioramento delle competenze degli studenti misurate a livello di scuola.

La parte quantitativa della valutazione utilizzerà come variabile dipendente la variazione nei risultati medi dei test sulle competenze del Sistema Nazionale di Valutazione INVALSI a livello di istituto scolastico secondario delle regioni della Convergenza, cercando di stimare attraverso un modello statistico quali tipologie di interventi in interazione con quali caratteristiche delle scuole e dei territori in cui esse insistono, sono responsabili di un miglioramento della variabile risultato nella direzione auspicata.

La parte qualitativa, da svolgere in parallelo, prevede circa 10 approfonditi studi di caso condotti a livello di istituto, che documenteranno in modo più ricco le condizioni che favoriscono l’efficacia degli interventi finanziati dalla politica regionale sui medesimi risultati di innalzamento delle competenze, alla luce delle specifiche dinamiche interne alle scuole a fra esse ed il territorio.

valutazione retrospettiva o d’impatto, relativa ad interventi conclusi.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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